Il Tirreno

Livorno

Calcio e ironia

Jesus Christ si è fermato a Livorno, arriva il nuovo calciatore e il suo nome fa impazzire i tifosi amaranto

di Libero Red Dolce

	Il post di presentazione dell'Unione Sportiva Livorno (foto da Facebook)
Il post di presentazione dell'Unione Sportiva Livorno (foto da Facebook)

Dai cori ispirati al musical alla mistica ironia dei tifosi: l’ingaggio del giovane centrocampista scatena il web. “E ora trasformaci l’acqua in vino. E ponci.”

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Jesus Christ Mawete e al terzo giorno fu triplete. La serie C è la palude per eccellenza del calcio: ci si arriva con l’entusiasmo di sogni sempre più grandi ma spesso si finisce avviluppati nell’acquitrino di salvezze concitate, campionati anonimi o, peggio, trascinati a fondo da un vortice melmoso. Sarà per questo che l’ambizioso Livorno ha scelto di affidarsi a un centrocampista italiano del 2005 dal nome altisonante e, si spera, foriero di miracoli: Jesus Christ Mawete, appunto.

Chi ha avuto modo di seguirlo sostiene che il ventenne svincolato dal Bra, che ha in curriculum più di 80 presenze in serie D, sia un prospetto interessante per visione e forza atletica. Al momento però la fantasia dei tifosi labronici è stata catturata più dal divino accostamento del nome che dal possibile apporto sul rettangolo verde.
Dalle citazioni colte alle preoccupazioni penali

E così sotto il post di annuncio del nuovo acquisto pubblicato dall’Unione Sportiva Livorno è partita una corrida di battute sagaci, esilarante ironia da scoglio e spruzzi di speranza mistica. Il premio per il riferimento più colto va al tifoso che si lancia nella citazione del celebre libro di Carlo Levi: “Cristo si è fermato a Livorno”. Con buona pace dell’originale Eboli, che dista 629 chilometri di dissacrante cammino.

C’è invece chi è preoccupato per le eventuali applicazioni del’articolo 724 del codice penale: “Ora un si pole più nemmeno bestemmià allo stadio”. Consigliamo prudenza in materia, che Mawete sia in campo o meno.

La preparazione dei cori e la coppia divina

Una parte della tifoseria, pragmaticamente, si prepara ai cori per il nuovo arrivato. “Almeno potremmo cantare una bella canzone: benvenuto, Superstar”. E senza bisogno di dire di più si sente già l’enfatica terzina di accordi che accompagna l’enfatico ritornello del musical: "Jesus Christ Superstar / Do you think you're what they say you are?".

Un tifoso dalla memoria più lunga degli altri sogna uno storico, oseremmo dire biblico, ritrovo in campo. “Gioa sempre Madonna??? Verrebbe uno squadrone, con su mà che ni passa la palla…”. Il riferimento è ad Armando Madonna, buona ala destra a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, e che fece un passaggio da allenatore nel Livorno che militava in B nel 2012. Dal Real dei Galacticos al Livorno dei Divinos. 

Chi spera nella provvidenza

In chiusura uno sguardo al capitolo degli speranzosi nella divina provvidenza. “Questo ci porta in paradiso”, commenta estasiato un tifoso. Più sommessamente - oddio, non proprio - c’è chi guarda a risultati più “terra terra”: “De' se Gesù cristo gioa con noi si va in Coppa dei Campioni”. Chiude la rassegna un tifoso che più che ai miracoli del campo pensa più a quelli delle viscere: “E ora trasformaci l'acqua in vino”. “E ponci”, chiosa un altro. E così sia.

Fuor di ironia, l’augurio per il giovane calciatore è di inserirsi bene e contribuire alle speranze di disputare un bel campionato in una piazza che ha tanto aspettato il ritorno nel calcio che conta e spera di vedersi sempre più su. In una città che sa vivere il calcio con passione e con la tipica, irriverente ironia.

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