Guerra
Un sasso per Roberto nel mare dei ricordi di Livorno: «Era un grande amico»
Il gesto per ricordare Onorati, morto un anno fa
LIVORNO Il 14 luglio è una data che, per gli amici, non poteva passare come un giorno qualunque. E così, a un anno dalla sua scomparsa la cui ricorrenza è stata celebrata l’altro ieri, anche il nome di Roberto Onorati appare scritto con i colori dell’arcobaleno su un sasso della memoria, depositato sul basso fondale, nello specchio d’acqua antistante la scalinata di Antignano.
Uniti nei bagni
Erano in buon numero ad essere presenti fra coloro che gli hanno voluto bene e che con Roberto hanno condiviso tante passioni. Con una maglietta esibita per l’occasione, il logo Amici del Mare, il gruppo con il quale si ritrovava per il bagno di Capodanno al Gabbiano e la scritta “Roberto presente”. Gruppo che dal 2024 era tornato uno solo, azzerando vecchie incomprensioni che li facevano trovare nella medesima occasione, ma separati da alcune decine di metri: uno al Gabbiano, l’altro ai Tre Ponti. Un cruccio per chi era stato fra i primi a lanciare la tradizione del primo bagno ad inizio gennaio, andando anche a Marina di Pisa in occasione del tuffo della Befana. Ecco che a Roberto tornò il sorriso, vedendo di nuovo tutti insieme come una volta. Era un persona buona, uno sportivo e un grande fotografo conosciutissimo in città. Aveva collaborato anche per il nostro giornale.
Il ritratto
Quella di Onorati, d’altra parte, è stata una figura nota negli ambienti dello sport cittadino. Come atleta, quando era giovane giavellottista, come organizzatore della Half Marathon e anche come il fotografo che ha saputo fissare immagini stupende raccontando le imprese degli amaranto di calcio, delle due squadre di basket sin dall’epoca aurea, nell’atletica, nuoto, rugby e Palio Marinaro.
La cerimonia
La cerimonia in suo onore ad Antignano è stata sobria, con pochi discorsi, «perché a Roberto, finto burbero, non sarebbero piaciuti». Ed è stata l’occasione per parlare di attività da programmare, come la mezza maratona di cui Onorati era fra gli organizzatori, e pensare a certi suoi insegnamenti e ai consigli che era solito dare.
Il sasso
Pochi giorni fa c’è stata la richiesta speciale fatta a Mario Bartoli, l’uomo dei sassi e molto altro. Farne uno per Roberto, con inciso un gabbiano stilizzato. «Era un amico – ha detto Bartoli – da oltre trent’anni. Ricordo che ad inizio dell’anno scorso capitò qui tenendo per mano la sua nipote ed incontrandomi, mi fece i complimenti per questo modo spontaneo nato alcuni anni fa, di ricordare in semplicità chi non c’è più. Mai avrei pensato di doverne fare uno per lui che sprigionava salute e voglia di vivere da tutti i pori».