Livorno, morto nell’incidente in bici sul viale di Antignano: la vittima è un ex dipendente dell’Autorità portuale
L’incidente all’altezza dello “Scoglio della Ballerina”. Giovanni Mazzamurro aveva 74 anni: indagato il ventenne che guidava l’auto
LIVORNO. Era in pensione dopo aver lavorato per anni all’Autorità portuale Giovanni Mazzamurro, il settantaquattrenne livornese morto poco dopo le 20 di mercoledì scorso, sul viale di Antignano, mentre stava tornando a casa in bicicletta. Abitava in piazza Mazzini l’ex dipendente di Palazzo Rosciano, «un pioniere nell’informatica», come lo ricorda l’ex segretario generale dell’ente, Massimo Provinciali. Mazzamurro, all’altezza dello Scoglio della Ballerina, è stato "agganciato" dalla carrozzeria di un’auto che procedeva nella sua stessa direzione. Un urto fatale, purtroppo, che lo ha sbalzato a terra sull’asfalto, uccidendolo sul colpo.
Il ricordo
Il settantaquattrenne è andato in pensione proprio poco dopo l’insediamento di Provinciali all’Authority. «Era molto bravo nel suo lavoro - il ricordo dell’allora segretario generale - e si occupava soprattutto di hardware e macchinari, dalle stampanti ai computer, ad esempio. Estremamente competente, lo ricordo come una persona disponibile e gentile in grado sempre di risolvere i problemi. Era un tecnico, solo dopo nell’ente abbiamo assunto specificamente due esperti informatici. Ma anche lui lo era: tutti, infatti, lo chiamavamo per risolvere ciò che non andava con i computer e più in generale con la tecnologia. È stato per tutta la Port Authority un indispensabile punto di riferimento».
Morto sul colpo
Mazzamurro, purtroppo, è morto sul colpo. Troppo gravi le ferite riportate dopo la caduta dalla bici sull’asfalto. Inutili, seppur rapidissimi, i soccorsi dei volontari della Svs di via San Giovanni, con un’ambulanza con a bordo il medico del 118, e dei colleghi della Misericordia di via Verdi. Al dottore in servizio sul mezzo di emergenza della Pubblica assistenza labronica, dopo ogni tentativo di rianimarlo, non è rimasto altro da fare che dichiararne la morte. Fra lo strazio delle numerose persone presenti che, assistendo alle fasi immediatamente successive all’incidente, avevano cercato di soccorrerlo nel miglior modo possibile. La salma, su disposizione della sostituto procuratore Sabrina Carmazzi, in serata è stata poi rimossa dal personale delle onoranze funebri della Misericordia di via Verdi e trasferita al cimitero comunale dei Lupi a disposizione dei familiari. Non ci sarà, quindi, alcuna autopsia.
Automobilista indagato
Nel frattempo il ventenne alla guida dell’auto che lo ha "agganciato" vicino all’area dei camper di Antignano è stato, come da prassi in questi casi, indagato per il reato di omicidio stradale. A occuparsi dei rilievi, e dei susseguenti accertamenti ancora in corso, gli agenti della polizia municipale, diretti dal comandante Joselito Orlando. Gli agenti locali, per accertare nel dettaglio le cause dell’incidente, hanno sequestrato entrambi i mezzi e chiesto all’ospedale l’alcol test e il narco test sul giovane, sebbene i pretest effettuati nell’immediatezza dei fatti abbiano avuto esito negativo.