Il Tirreno

Livorno

Economia

Porto, la Compagnia portuale entra con il 5% in Terminal Darsena Toscana


	Il terminal Tdt in porto
Il terminal Tdt in porto

La cooperativa, che ne è stata fra le fondatrici, torna in Tdt: entro due anni potrà arrivare al 10%. L’accordo firmato col Gruppo Grimaldi, che mantiene il 95%. L’ambizione futura la Darsena Europa

3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Grimaldi ha ceduto alla Compagnia portuale il 5% del capitale di Terminal Darsena Toscana (Tdt). Il contratto, firmato mercoledì 9 luglio, prevede anche l’opzione a favore della cooperativa presieduta da Enzo Raugei per l’acquisto di un ulteriore 5% del capitale sociale entro i prossimi due anni.

A seguito dell’operazione odierna Tdt resta controllata da “Grimaldi Euromed spa”, che ne detiene il 75%. Il resto del capitale è per il 20% di “Grimaldi Deep Sea spa”, altra società del Gruppo Grimaldi, e ora per il 5% di Cpl. «Attiva a Livorno da oltre 70 anni – si legge in una nota congiunta delle due società – quest’ultima è oggi una cooperativa di oltre 220 soci e 57 dipendenti, ha un ruolo centrale nello sviluppo delle attività portuali e logistiche, specializzata in operazioni e servizi, fondata su efficienza operativa, innovazione e partecipazioni strategiche in diverse società connesse ad attività portuali e terminalistiche. È un soggetto radicato nel territorio, da sempre tra i principali player del porto labronico, caratterizzato per l’affidabilità e la qualità del lavoro, in passato è già stato presente nella compagine sociale di Tdt».

Terminal Darsena Toscana gestisce il principale terminal contenitori del porto di Livorno. Con un’area totale in concessione dall’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale di 370.000 metri quadrati e quattro  accosti operativi, la società impiega 250 dipendenti diretti e opera circa 450 navi all’anno. Per il 2025 prevede di superare i 400.000 Teu (twenty-foot equivalent unit) movimentati, con un aumento di oltre il 10% del traffico rispetto al 2024. «Il terminal – si legge sempre nella nota congiunta – vanta una posizione strategica, con accessi stradali agevoli e un collegamento diretto alla rete ferroviaria nazionale. Con circa 1.300 treni operati annualmente, Tdt ha in programma un importante piano di investimenti infrastrutturali destinati proprio allo sviluppo dei traffici ferroviari, con benefici attesi in termini di sostenibilità ambientale e decongestionamento del traffico stradale a livello locale e regionale». «Tdt – prosegue la nota – è anche uno dei principali attori della “cold chain” del porto, grazie alla sua specializzazione nella gestione dei contenitori frigoriferi in importazione, che rappresentano oltre il 10% del traffico complessivo. Inoltre, il terminal rappresenta uno snodo strategico per l’esportazione di merci verso il Centro e il Nord America (Stati Uniti e Canada). Un ulteriore impulso alle attività  arriva dalla recente inaugurazione del nuovo posto di controllo frontaliero nell’approdo, che permetterà un ulteriore ampliamento delle categorie merceologiche importabili ed una riduzione dei tempi di inoltro delle merci provenienti dai mercati “extra-Ue”. Cpl da questa alleanza si aspetta un impulso ed una crescita per le sue attività, legata alla prospettiva di sviluppo strategico che il terminal Tdt ha nei suoi piani». 

La società, nei mesi scorsi, ha anche manifestato interesse a investire nella futura Darsena Europa, sia per metà dell’intera area, sia per la totalità della superficie. Msc, con Neri e Lorenzini, è l’altro soggetto che ambisce alla nuova piattaforma cointainer e ro-ro del porto. «Siamo molto soddisfatti di questa operazione e per la Compagnia rappresenta un'inversione di tendenza – sottolinea il presidente della Compagnia portuale, Enzo Raugei – ritorniamo a investire nel nostro "core business" e  in Darsena Toscana, di cui siamo stati fra i fondatori. Ci aspettiamo un importante ritorno per la cooperativa in termini di lavoro e di sviluppo strategico rispetto ai piani che il terminal ha per il futuro».

Le notizie del momento

L’inchiesta

Volo Air India precipitato: «Nessun guasto, motori spenti da chi era in cabina». Si indaga sui piloti

Estate