La tragedia
Moglie e marito, gli scrittori labronici che scrivono in coppia: «Livorno e quel delitto alle Terme del Corallo»
Voliani e Galante raccontano il loro ultimo thriller “Un insolito schema di gioco”
LIVORNO Storia di “Un insolito schema di gioco”. Di un delitto perpetrato a Livorno ma risolto a Trieste: a scrivere il primo poliziesco “coast to coast” sono Deborah Voliani, livornese doc trasferitasi nel 2001 nel capoluogo friulano per motivi di lavoro e rimasta definitivamente in terra giuliana dopo aver conosciuto Giuliano Galante, l’uomo che oggi è suo marito nonché coautore del racconto. I coniugi operano ambedue nel campo dell’assistenza sociale e vivono oggi a Monfalcone facendosi ogni giorno 30 km di strada per raggiungere il luogo di lavoro. Il delitto quindi viene scoperto a Livorno. «Certo – risponde l’autrice – e abbiamo scelto come location uno dei posti più suggestivi della nostra città (e se dico nostra è perché il mio cuore è rimasto a Livorno dove appena posso torno e dove sono rimasto miei familiari). Il luogo del delitto sono le Terme del Corallo: un luogo talmente fascinoso e nello stesso tempo tenebroso da far dubitare che sino ad ora nessuno abbia pensato prima di noi di ambientarci una storia. Ci piace pensare che, con la nostra pubblicazione, si dia pure un contributo all’ultimazione dei lavori alle Terme».
E il marito (collega e coautore): «Mi sono innamorato di Livorno appena ebbi modo assieme a Deborah, di conoscere la vostra città. Per alcuni versi è simile alla mia Trieste».
E sulle Terme: «È un luogo che ti colpisce - risponde - un teatro ideale per un’ambientazione “criminale”. La storia, la terza edita dalla coppia dopo “Male minore” e “Operazione fantasma”, vede il commissario Domenico Centolance, della squadra mobile di Livorno, già protagonista delle precedenti opere della coppia, indagare in collaborazione in una “insolita” alleanza con l’Intendenza di Finanza e la Capitaneria di Porto. Ulteriore protagonista del giallo, un misterioso signore che cerca di farsi ascoltare dagli inquirenti senza successo. “Omicidi, crimini, connessi da fili invisibili e una città che custodisce segreti pericolosi” si legge nella locandina di presentazione.
L’editore del libro è la Ctl trovatelli di Nino Bozzi. L’acquisto sulla piattaforma Ibs. «Speriamo poi di poterlo presentare anche a Livorno, magari alla Terme».l