Il Tirreno

Livorno

Il caso

Livorno, vigile del fuoco arrestato: indagato anche un ingegnere di 47 anni

di Stefano Taglione

	Il dirigente della Squadra mobile di Livorno Riccardo Signorelli. la questora Giusy Stellino. A destra Giuseppe Mazzotta
Il dirigente della Squadra mobile di Livorno Riccardo Signorelli. la questora Giusy Stellino. A destra Giuseppe Mazzotta

Accusato di corruzione, ha parlato per tre ore in tribunale. ll professionista ha risposto a tutte le domande e si reputa tranquillo sul suo operato

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LIVORNO. C’è un altro ingegnere fra le persone indagate nell’inchiesta che nei giorni scorsi ha portato all’arresto del funzionario (anche lui ingegnere) dei vigili del fuoco di Livorno Giuseppe Mazzotta, in carcere con l’accusa di corruzione e riciclaggio nell’ambito del rilascio di alcune certificazioni antincendio nei confronti dei privati.

Concorso in corruzione il reato contestato al quarantasettenne livornese Alessandro Scheveger, questo il nome del professionista iscritto nel registro dalla pubblico ministero Antonella Tenerani, anche se sugli addebiti mossi nei suoi confronti dalla Squadra mobile della polizia di Stato, che dalla procura ha ricevuto la delega per tutti gli accertamenti, vige il massimo riserbo.

L’interrogatorio

Ieri mattina Scheveger – laureato in ingegneria edile all’Università di Pisa e consulente di progettazione impiantistica – è stato ascoltato dal giudice per le indagini preliminari Marco Sacquegna, che si era riservato di valutare l’esito dell’interrogatorio per eventualmente applicare la misura cautelare richiesta della sostituta procuratrice. Al momento appare comunque difficile una decisione in tal senso, dato che il quarantasettenne non si è sottratto da alcuna domanda e ha parlato per ben tre ore. Al Tirreno non rilascia dichiarazioni, ma si reputa tranquillo e consapevole di aver agito in coerenza con la legge e nel pieno della correttezza.

Stimato professionista

Scheveger, abilitato alla professione dal 2007, è uno stimato ingegnere nonché un esperto di primo piano nei campi dell’impiantistica quali l’idraulica, la termoidraulica e la prevenzione degli incendi. Quest’ultimo ambito è quello messo nel mirino dagli inquirenti. Fra le specializzazioni del professionista labronico la progettazione degli impianti elettrici e di quelli termici, nonché la consulenza per gli installatori. Sul suo sito web cura anche un blog.

Lettera del Comune

Nel frattempo il sindaco Luca Salvetti ha inviato una lettera al comandante provinciale dei vigili del fuoco, Pietro Vincenzo Raschillà, per chiedergli se i pareri espressi da Mazzotta nelle 32 commissioni comunali di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo debbano ritenersi tuttora validi. Il lavoro negli organi collegiali dell’ ingegnere sessantenne originario di Lecce e residente a San Casciano di Cascina, nel Pisano, non è comunque parte centrale dell’inchiesta e, da ciò che è emerge, quei pareri tecnici ritenuti giuridicamente e tecnicamente conformi ai casi di specie non decadono automaticamente in caso di indagini. In ogni caso, per trasparenza, il primo cittadino si è comunque rivolto al comando di via Campania per chiedere lumi. Sempre secondo gli accertamenti svolti da palazzo civico ben 30 commissioni su 32 avevano al centro tematiche già concluse, come concerti, ed erano pareri con un’efficacia di pochi giorni, mentre nessuna decisione degli organi collegiali ha mai riguardato gli impianti sportivi pubblici. 

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