Livorno, riapre il bar Palcoscenico vicino al Teatro Goldoni: la nuova avventura di Filippo Brandolini
Il progetto del gestore del Chioschino di Villa Fabbricotti che vuole rendere la caffetteria di via Mayer un polo culturale: «Ci saranno presentazioni di libri e musica»
LIVORNO. Riapre i battenti il Palcoscenico, caffetteria che si trova accanto al Teatro Goldoni, in via Mayer 59. Per nove anni sarà gestito da Filippo Brandolini, che in città già porta avanti il Chioschino di Villa Fabbricotti. Sui social non sono mancati gli applausi per la scelta di far rivivere un bar storico del centro cittadino: «Ci sono un po’ troppe aspettative su di me, ma ci metterò tutto me stesso per il successo del locale», dice Brandolini al Tirreno.
Cinquantadue anni, gestore (e inventore) del Chioschino da dieci, in passato assicuratore e promotore finanziario, oltre che barman, Brandolini ha le idee chiare per arricchire il panorama culturale livornese. D’altronde, l’imprenditore è anche uno dei fondatori della rassegna letteraria Leggermente. «Ho preso il Palcoscenico perché a mio avviso si trova in una delle piazze più belle di Livorno – dice –. In città c’è un po’ di depressione, e questo è un posto che può funzionare. Con il teatro accanto e con le attività commerciali davanti, siamo una bomboniera».
L’inaugurazione del nuovo locale sarà a settembre. Ma non si deve aspettare per capire come sarà la caffetteria: «Sarà un vero e proprio palcoscenico, reale e metaforico. Faremo presentazioni di libri, ci saranno appuntamenti musicali, e magari saremo un piccolo teatro anche noi. In Italia le piazze dove ci sono i teatri sono sempre piene di vita», sorride Brandolini.
Anche data la vicinanza con il Goldoni, il rinato Palcoscenico sarà «non solo una caffetteria, ma un polo culturale. Con il direttore del Goldoni faremo un incontro la prossima settimana, ci sarà il legame con il teatro – racconta l’imprenditore –. Non mancherà una libreria, che sarà un punto di scambio di libri. E vorrei anche fare delle postazioni per lo smartworking. Poi sarei felice che i ragazzi venissero a studiare qua, come già fanno al Chioschino».
L’arredamento sarà moderno. E pioneristico sarà quanto servito nel locale: «La mia idea è creare una caffetteria internazionale, con prodotti che qui ancora non si trovano in molti bar. Come i caffè filtro, le infusioni, le tisane. Ma anche l’avocado toast. Vorrei che fosse un posto da seconda colazione, soprattutto, e da pranzo leggero. E sto già pensando anche ai brunch: non li faremo sempre, ma saranno delle particolari iniziative, magari di sabato», dice Brandolini. Ricordando che il centro città è pieno di bar: «Voglio diversificare l’offerta anche per non fare concorrenza agli altri locali».
Il personale in parte sarà nuovo in parte no. «Uno dei problemi che ho avuto finora è che il Chioschino l’inverno lavora meno che nelle altre stagioni – dice –. Il Palcoscenico servirà anche per gestire meglio i quattro dipendenti del Chioschino, per farli guadagnare di più».