Livorno, il cuore si ferma e crolla a terra: salvato in strada dal farmacista
Era in coda per una visita dal suo medico di base: l’allarme è stato lanciato da una passante
LIVORNO. «Dottore, guardi che nei giardinetti c’è una persona che sta dormendo per terra». Una constatazione, non un allarme, quella scattata poco dopo le 11 di ieri mattina, 3 giugno, fuori dagli ambulatori medici di via del Mare, dove c’è la Casa della salute dell’Asl. Poi, in realtà, la situazione si è palesata come ben diversa. E, purtroppo, assai più grave.
Sì, perché quella persona - un militare livornese di 51 anni - era andata in arresto cardiaco, per fortuna forse non da troppo tempo. Ma come si sa, in questi casi la tempestività è l’ingrediente che fa la differenza. E il dottor Federico Frullano, il titolare della vicina farmacia Culla, rapido lo è stato eccome. Perché resosi conto della gravità della situazione in una manciata di secondi ha preso il cellulare, chiamato il 112 inserendo il vivavoce, in modo da avere le mani libere, e iniziato il massaggio cardiaco.
Cosa è successo
Era da solo, all’inizio, visto che chi aveva dato l’allarme credendo che il cinquantunenne stesse dormendo se n’era andato. Poi dagli ambulatori è uscita la dottoressa di famiglia che ha in cura il militare, in coda proprio per una visita, Maria Luisa Salvucci, prodigandosi subito per i soccorsi insieme alle infermiere della Casa della salute intervenute con il defibrillatore. Un gioco di squadra eccezionale, con i volontari della Svs di Ardenza giunti in tempi rapidissimi dopo la chiamata al 112 insieme ai colleghi della Misericordia di via Verdi, con la dottoressa del 118 sull’ambulanza.
Il racconto
«Abbiamo fatto un grande lavoro tutti insieme - commenta il medico - e ci siamo trovati al posto giusto al momento giusto. Spero che il mio paziente ce la faccia, è giovane, è arrivato vivo in ospedale e so che stanno appurando, con tutti gli accertamenti del caso, le ragioni di questa sincope. Quando è andato in arresto cardiaco si trovava all’esterno dell’edificio, spesso gli assistiti con le belle giornate attendono lì il proprio turno. Per fortuna, questa signora di passaggio ha dato l’allarme. Quanto accaduto è la dimostrazione plastica dell’importanza dei corsi di primo soccorso: vanno fatti a tutti, fin da giovanissimi, perché così si possono salvare delle vite. Ora speriamo che tutto si concluda per il verso giusto».
Dopo le scariche di defibrillatore, e il massaggio cardiaco iniziato da Frullano, il militare ha pian piano ripreso conoscenza, con il battito e il respiro, seppur chiaramente deboli. Immediato il trasporto al pronto soccorso in codice rosso, con la shock room di viale Vittorio Alfieri che lo ha accolto con la massima urgenza proseguendo l’ottimo lavoro dell’équipe di via del Mare. Ieri sera il militare era ricoverato in Rianimazione. La situazione resta grave, ma almeno ora ha una speranza che altrimenti, se fosse passato qualche minuto, non avrebbe certo avuto.