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Livorno, picchia brutalmente una donna in casa: arrestato
La vittima brutalmente pestata con calci al viso e poi spinta in uno spazio angusto tra il letto e il muro, dove le era stata anche sottratta la possibilità di chiedere aiuto, essendole stato strappato il telefono dalle mani
LIVORNO. Nelle prime ore del mattino di sabato 25 maggio un grave episodio di violenza domestica è stato sventato grazie all'intervento tempestivo degli agenti delle volanti della polizia. Intorno alle 6,20, infatti, una segnalazione al 112 da parte di un cittadino allarmato per le urla provenienti da un appartamento nel centro cittadino ha attivato l’immediata risposta delle forze dell’ordine.
Giunti sul posto, gli agenti hanno sentito chiaramente i lamenti di una donna provenire dall’interno dell’abitazione segnalata. Non ricevendo risposta al campanello e intuendo la gravità della situazione, sono stati costretti a sfondare la porta. All’interno, la scena che si è presentata agli occhi degli appartenenti alla questura era drammatica: una donna si trovava accucciata a terra, parzialmente nascosta sotto un letto, terrorizzata, mentre veniva ancora colpita da un uomo. Accanto a loro, un secondo individuo si limitava a trattenere debolmente l’aggressore, senza riuscire a fermarlo.
Gli agenti hanno quindi bloccato l’uomo mettendo in salvo la vittima, che aveva evidenti traumi al volto. La donna, secondo quanto accertato, era stata brutalmente picchiata con calci al viso e poi spinta in uno spazio angusto tra il letto e il muro, dove le era stata anche sottratta la possibilità di chiedere aiuto, essendole stato strappato il telefono dalle mani.
La vittima è stata portata in ospedale e al pronto soccorso è stata dimessa con una prognosi di 21 giorni. Entrambi gli uomini presenti nell’appartamento sono stati portati in questura. Qui, nel corso della perquisizione, è stato rinvenuto sull’amico dell’aggressore un involucro contenente cocaina per un peso complessivo lordo di 0,95 grammi. L’aggressore è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, mentre il secondo uomo è stato sanzionato per detenzione di sostanze stupefacenti.