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Capraia, premio letterario internazionale del mare Piero Ottone: ecco i sei finalisti

Capraia, premio letterario internazionale del mare Piero Ottone: ecco i sei finalisti

Sull’isola il 7 giugno durante la cerimonia saranno svelati i vincitori di narrativa italiana e straniera

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LIVORNO  La terra vista dal mare altro non è che lo sfondo di un’immensità che la rende magica, lo scenario di un’immensa recita. Così diventa sogno: e forse è questa la ragione ultima che mi porta al mare.  (Piero Ottone)

Il Premio letterario internazionale del mare Piero Ottone - dedicato alle opere di narrativa italiana e straniera, pubblicate in Italia a tema mare, isole, navigazione si conferma uno degli eventi più attesi del panorama culturale italiano e protagonista anche al Salone Internazionale del Libro di Torino dove, nello spazio della Regione Toscana, ha annunciato i sei finalisti del 2025.

Loro sono Veronica Galletta con Pelleossa, Minimun Fax;  Federica Manzon con Alma, Feltrinelli;  Dorte Hansen con Al mare, Fazi; Elizabeth O’ Connor con L’odore freddo del mare, Garzanti; Evelina Santangelo con Il sentimento del mare, Einaudi e Domenico Starnone con Il vecchio al mare, Einaudi.

Una partecipazione straordinaria

Un anno di partecipazione straordinaria con ben ventinove candidature tra autori italiani e stranieri e dei più importanti editori.

La giuria tecnica del Premio (presieduta da Loredana Lipperini, giornalista culturale e scrittrice, e Anna Folli, giornalista e scrittrice, Ilide Carmignani, traduttrice e scrittrice, Giovanni Capecchi, docente di Letteratura Italiana all’Università per Stranieri di Perugia, Gianluca Borghese, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria, Elena Pianea, Direzione Beni, Istituzioni, Attività Culturali e Sport della Regione Toscana, Bettina Bush Mignanego, giornalista e rappresentante della famiglia Ottone, Nadia Terranova, scrittrice e vincitrice della I edizione, Ammiraglio Donato Marzano, Presidente della Lega Navale Italiana, esperto di mare e navigazione) annuncerà il prossimo 7 giugno durante la cerimonia a Capraia i rispettivi vincitori di narrativa italiana e straniera. 

Anche ottanta lettori del Comitato dei Lettori (istituito con la collaborazione della Direzione Beni, Istituzioni, Attività Culturali e Sport di Regione Toscana e scelti da 13 biblioteche toscane) selezioneranno il vincitore del Premio Pegaso delle Biblioteche toscane, promosso e conferito da Regione Toscana che si aggiungerà a quelli della Giuria tecnica e verrà rivelato all’evento finale di premiazione.

La seconda edizione del premio

Dal 2020 sull’isola un’antica torre fortificata del 1500 a picco sul mare, circondata da mirto, oleandro e lentisco, ospita una biblioteca con un patrimonio librario di 6.500 volumi e un centro di documentazione dedicato a Capraia con documenti archivistici che ne raccontano la storia. Una contemporanea fortezza della cultura che con la sua esistenza testimonia la capacità della lettura di resistere a ogni difficoltà. Attualmente per i lavori di restauro della torre la Biblioteca si è trasferita al mare nell’Oblò, una struttura sul molo di attracco della nave, lungo la passeggiata del porto di Capraia.  

In occasione di questa seconda edizione, dal 7 al 14 giugno 2025, si svolgeranno incontri con gli autori finalisti, con i lettori delle biblioteche e letture tratte dalle opere partecipanti, oltre al V Capraia Sail Rally: il raduno delle vele d’epoca che dà vita nel porto di Capraia al suggestivo Museo Storico Galleggiante.

Il Premio Letterario Internazionale del Mare Piero Ottone è promosso dal Comune di Capraia Isola, finanziato dall’Unione Europea – Pnrr Attrattività dei Borghi, Next Generation EU – e curato dall’associazione Pro Loco Capraia Isola.

Chi era Piero Ottone

Tutti conoscono il Piero Ottone giornalista e scrittore che da direttore de Il Secolo XIX alla direzione del Corriere della Sera e fino agli editoriali su Repubblica e alla sua rubrica Vizi & virtù sul Venerdì e con i numerosi libri pubblicati, è stato uno dei protagonisti del giornalismo italiano per oltre mezzo secolo, un maestro di giornalismo e di etica professionale.

Molti conoscono il Piero Ottone appassionato di mare, e in particolare di vela. Velista esperto, con il coraggio di misurarsi col mare perché “in mare tutto è più forte. Se soffri, soffri di più. Se godi, godi di più”. Dalle pagine dei suoi libri Piccola filosofia di un grande amore: la vela, Naufragio, Memorie di un vecchio felice, affiora la sua filosofia del navigare e la grande passione per l’andare per mare, per lo stare sempre e comunque vicino al mare e averlo sempre davanti, anche dalle finestre della sua casa di Camogli.

Pochi però hanno conosciuto il Piero Ottone capraiese e la sua predilezione per lo scoglio d’altura a cavallo tra alto Tirreno e Mar ligure, da raggiungere rigorosamente a vela, anche con una minima bava di vento, anche se comportava traversate lunghissime. E anche fuori stagione, anzi meglio fuori stagione, quando uscendo dalla casa sul porto, la Casa dei Cavalieri di Capraia, incontrava pressoché solo isolani: i pescatori al moletto proprio di fronte, il benzinaio, i capraiesi che si ritrovano ai bar del porto per un caffè e due chiacchiere la mattina, per la partita di briscola e tressette nel primo pomeriggio, o lungo la banchina, a controllare le barche e magari a rinforzarne le cime perché il grecale tuona onde dal molo fin dentro al porto oppure c’è il libeccio che refola, fischia e sibila e fa tintinnare e cantare le sartie.

A lui la Capraia piaceva così, “con quel suo sapore un po’ ottocentesco, o primo novecento, il ritmo tranquillo e gentile, con quelle sue improvvisazioni, che risalgono però a tempi lontani. A me piace con la gente che ha”, scrive in un suo articolo pubblicato sul Quaderno della Torre del luglio 1998, il giornale della Pro Loco isolana.

  

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