Livorno, si spoglia e lancia sassi sulle auto in via de Pazzi: arrestato – Chi è
Il trentaseienne accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento: è risultato irregolare in Italia
LIVORNO. Momenti di tensione nella mattinata di domenica 11 maggio in via de’ Pazzi, nel rione della Venezia, dove un trentaseienne gambiano – Seedia Sanneh il suo nome, in Italia da diversi anni – è stato arrestato dalle volanti della polizia di Stato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento, dato che durante il controllo avrebbe anche aggredito il personale della caserma “Vittorio Labate” di viale Boccaccio.
Intorno alle 11,20, infatti, gli agenti sono intervenuti in seguito alla segnalazione di un residente, che aveva notato un uomo in escandescenze mentre lanciava sassi contro un’auto parcheggiata, danneggiando una portiera. Il giovane – irregolare sul territorio nazionale, come rilevato dall’ufficio immigrazione – «si trovava a torso nudo e in evidente stato di alterazione, urlando frasi sconnesse», spiega la questura. Alla vista della polizia ha lanciato la propria maglietta contro gli operatori della volante e ha tentato la fuga.
Il tentativo è durato poco: dopo un breve inseguimento e la conseguente colluttazione, difatti, è stato bloccato e accompagnato negli uffici della questura. Qui è stato arrestato e denunciato anche per la sua irregolarità in Italia. Nella mattinata del 15 maggio, al tribunale penale di via Falcone e Borsellino, difeso dall’avvocata Barbara Bosi Sanneh è comparso in aula, dove è stato convalidato l’arresto e disposto il carcere per il pericolo di reiterazione del reato e perché, al momento, non avrebbe neanche la possibilità di fruire in un ipotetico alloggio per gli arresti domiciliari.