Il Tirreno

LIVORNO. Hanno forzato la porta del magazzino rubando il registratore di cassa con all’interno 300 euro. Colpo al ristorante giapponese “Osaka” di viale Ippolito Nievo, l’ex “Tokyo” accanto al bar “Tramezzino”, dove un uomo ripreso dalle telecamere interne del locale ha fatto irruzione nell’“all you can eat” a gestione cinese, passando dal retro e non dal viale di scorrimento cittadino, dandosi poi alla fuga sempre seguendo lo stesso tragitto.

Tutto si è verificato poco dopo le 4 di giovedì 15 maggio, quando nel grande esercizio commerciale a due piani vicino viale Carducci e la stazione ferroviaria sono intervenute le guardie giurate e gli agenti della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di Stato, diretti dal commissario capo Gabriele Nasca, che hanno fatto un sopralluogo nell’attività cercando di risalire al responsabile, immortalato in diretta dall’impianto di videosorveglianza a circuito chiuso. Alla fine, purtroppo, al titolare non è rimasto altro da fare che la conta dei danni: la porta forzata e la cassa presa d’assalto, con all’interno circa 300 euro.

Delle indagini, in ogni caso, si occuperanno ora i colleghi della Squadra mobile di via Fiume, coordinati dal vicequestore aggiunto Riccardo Signorelli, che avranno presto in mano i filmati registrati dall’impianto interno. «Hanno rubato la cassa – spiegano dal ristorante – e da quando siamo qui, nel corso degli anni, la situazione legata alla microcriminalità è certamente peggiorata. Ci sono persone che non hanno niente da perdere e bisogna fare al più presto qualcosa per fermarli. Serve senz’altro un controllo più frequente in questa zona da parte delle forze dell’ordine, polizia e carabinieri». Secondo il proprietario di “Osaka”, «in generale, assistiamo anche qui a Livorno al degrado, con persone che lanciano bottiglie per terra e sporcano. Ma non è solamente un problema della nostra città, ma di tutta Italia: la situazione purtroppo è drasticamente peggiorata».

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