Passeggiata della memoria
A Livorno è “Camminando liberi”: natura, memoria e impegno civile a Villa Cristina
Nel programma anche la testimonianza di Nino Morana e la sua storia familiare segnata dalla violenza della mafia
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LIVORNO Una domenica per ricordare e rinascere: natura, memoria e impegno civile a Villa Cristina.
Domenica 18 maggio, dalle 11 alle 17, la quiete dei boschi attorno a Villa Cristina si trasformerà in uno spazio vivo di memoria e consapevolezza. Un evento che unisce la bellezza della natura alla forza della testimonianza, promosso per camminare, ascoltare e non dimenticare.
L’appuntamento è fissato per le 11 al parcheggio di via del Corbolone 21, uno dei due accessi pedonali insieme a via della Sambuca 33. Da lì, il gruppo si incamminerà verso Villa Cristina – Casa Scout immersa nel verde – accompagnato dal Wwf per una passeggiata naturalistica, alla scoperta delle meraviglie del paesaggio locale.
Un pranzo al sacco all’aperto darà spazio alla convivialità, in attesa del momento più intenso della giornata.
Alle 14, infatti, la voce della memoria prenderà corpo nel racconto di Nino Morana, 23 anni, nipote di Antonino Agostino e Ida Castelluccio. I due furono uccisi il 5 agosto 1989 a Villagrazia di Carini, mentre si recavano a festeggiare il compleanno della sorella di Antonino, madre di Nino.
Una storia familiare segnata dalla violenza mafiosa, ma anche dal coraggio di continuare a cercare verità e giustizia. Ascoltare Nino sarà un’occasione per avvicinarsi al dolore, alla dignità e all’impegno di chi ha deciso di non voltarsi dall’altra parte.
«Una giornata in cammino, nel verde e nella storia, per ricordare e per coltivare insieme il senso più profondo della cittadinanza attiva.
“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”, come diceva Peppino Impastato», chiudono gli organizzatori.
