Livorno, dopo anni riapre La Barrocciaia: «L’identità storica resta intatta»
Ora a gestire il locale di piazza Cavallotti è la famiglia Citi: domani l’inaugurazione. I nuovi titolari: «Col mercato riqualificato questa zona tornerà il fulcro della città»
LIVORNO. Il sospetto, le voci, la conferma. La saracinesca tirata giù, lo svuotamento del locale, l’asta. La vendita, il dietrofront e il ritorno sul mercato. Il secondo tentativo, il terzo e via dicendo. Poi, sorpresa, dopo quasi due anni e mezzo di stop e prove di rinascita, ecco la svolta. La Barrocciaia viene aggiudicata alla famiglia Citi, che adesso è pronta per inaugurare il nuovo corso in piazza Cavallotti aprendo le porte a tutti a partire da domani alle 19. «Non abbiamo cambiato molto – spiega Jacopo – perché l’idea è quella di rimanere fedeli all’identità originaria del locale, che è storico». E la prospettiva è ottimistica. «Piazza Cavallotti, con la riqualificazione del mercato, sarà il fulcro della città». Ma andiamo con ordine.
La chiusura
La storia del locale, ormai è nota. Gestita per anni da Tommaso Scalsi, La Barrocciaia ha chiuso i battenti nel novembre del 2022 per poi finire all’asta. Ed era stata aggiudicata subito. Solo che poi gli acquirenti si sono tirati indietro e per questo si è proceduto con altri tentativi a forza di ribassi. Poi, nel gennaio scorso, lo storico locale è stato finalmente aggiudicato. A prenderlo è stata la famiglia che in zona già gestisce la ristomacelleria Antica Norcineria.
Il nuovo corso
Ecco, dunque, che dietro al bancone ci saranno Jacopo e Diego Citi, pronti per la nuova avventura. «Abbiamo venduto la ristomacelleria che avevamo a Colline, perché abbiamo scelto di investire in piazza Cavallotti – disse Jacopo Citi l’indomani dell’acquisto – . Insieme al Barroccino, cerchiamo di ridare vita a tutta la piazza». E questa rimane l’intenzione.
«Piazza fulcro»
«Crediamo molto nel nostro progetto – dice adesso Jacopo Citi – e di certo non siamo pentiti dell’investimento fatto, considerando che abbiamo ceduto il locale in Colline. E continuiamo a credere che piazza Cavallotti sarà il fulcro della città». Un tassello fondamentale in questo senso è considerata la riqualificazione del mercato di via Buonatalenti. Eliminate le vecchie e cadenti baracche, transennata e pulita la zona, adesso ci sarà da scavare e, una volta fatte tutte le verifiche previste nel sottosuolo, si procederà a costruire la nuova struttura che, una volta pronta, ospiterà gli ambulanti attualmente trasferiti nei box provvisori allestiti tempo fa sugli Scali Saffi e in piazza Cavour.
Il nuovo locale
Nel frattempo, con la riapertura della Barrocciaia, in piazza Cavallotti tornerà ad accendersi un’altra luce. Il nome resta lo stesso: La Barrocciaia. A cui viene affiancata la frase “Osteria antica tradizione”. Ma che locale sarà, quello a firma Citi? «Sarà un locale pensato sulla falsariga di quello storico. Abbiamo cambiato poco». Proprio per preservare un’identità a cui i livornesi sono particolarmente affezionati. «Ci sarà qualche piatto da osteria, ma punteremo principalmente su panini e taglieri». L’interno manterrà l’impostazione tradizionale, sebbene sia stato completamente rimesso a nuovo. E, chiaramente, ci saranno i tavoli all’esterno. «Collaboreremo col Barroccino e il locale tornerà a essere un punto di aggregazione».
L’inaugurazione
E la nuova Barrocciaia si presenterà ufficialmente al pubblico nella sua nuova veste domani. L’appuntamento con l’inaugurazione è alle ore 19, per una sbicchierata tutti insieme. Poi, avanti verso l’estate. Con gli aperitivi in compagnia, le cene e i dopocena in piazza Cavallotti.