Primo Maggio: a Livorno 5mila persone in Fortezza, oltre mille in Terrazza e centinaia di famiglie alla festa di Ardenza
La nostra città ribelle, operaia e antifascista: ecco un bello spaccato della giornata trascorsa
LIVORNO La Livorno ribelle, antifascista e operaia festeggia il Primo Maggio. Oltre 5mila persone da mattina a sera colorano la Fortezza Nuova con i suoi concerti e dibattiti. Un brivido alla schiena di tutti sale quando il duo Coulon-Azan degli Inti-Illimani cantano El pueblo unido jamás será vencido.
E ancora oltre mille persone alla maratona musicale per tutte le età targata Surfer Joe alla Terrazza. E poi la festa di quartiere organizzata nel rione di Ardenza, la forza di comunità che fa sentire forte la sua voce. Con centinaia di persone prima a tavola nel parco e poi tra iniziative e partecipazione con 1500 euro di soldi raccolti che saranno impiegati per restaurare e valorizzare il parco. Complice la giornata praticamente estiva, sono anche tanti i livornesi che danno ufficialmente il via all’estate livornese. Con la spiaggia dei Tre Ponti attrezzata con le torrette di salvamento, ombrelloni e gente in mare. Così l’Accademia e tutto il Romito. Prova d’estate riuscita.
Qui Fortezza Nuova: la carica dei 5mila
«Livorno città ribelle, operaia e antifascista: vorrei che tutti voi facessero un grande applauso alla Cgil che ha organizzato l’evento. A Livorno la dignità non si piega, Livorno non dimentica e non perdona: siamo qui oggi per festeggiare chi lavora e contro chi vorrebbe cancellare diritti, memoria e giustizia», Fabrizio Zannotti segretario generale Cgil provincia di Livorno fa gli onori di casa.
«Oggi mentre ci sono guerre drammatiche e i popoli soffrono, le borse sorridono. Tutto ciò è inaccettabile: in Palestina si sta compiendo un genocidio sotto gli occhi del mondo, migliaia di civili massacrati, bambini sotto le macerie, la popolazione è chiusa in una prigione a cielo aperto. E c’è chi come Trump dice di costruire sulla striscia di gaza hotel di lusso: è una disumanità». Contro il capitalismo allo stato puro. Poi si parla dell’Ucraina, delle sue radici profonde. «La pace non si costruisce con le armi, ma con la diplomazia, la giustizia sociale e il rispetto dei popoli. In Italia si muore ancora sul posto di lavoro per colpa del profitto e dell’indifferenza».
E parlando dal palco livornese: «Ed eccoci a Livorno. La città dove è nata la Fiom, il Pci, lo gridiamo forte: siamo la Cgil, figli di una storia che non si cancella, antifascista. Giustizia per il Moby Prince. Non molleremo mai, giustizia ora e subito. Siamo qui per lottare». Il dibattito, sì. E poi la musica. Tanta. Brividi e partecipazione. «Dalla mattina alla sera sono passate circa 5mila persone», commentano dalla Cgil. I protagonisti sono stati: Marcelo Coulon e David Azan, del gruppo Inti-Illimani; l’incursione della Scalzabanda. Dalle 11 il concertone in salsa labronica sul palco in ordine Ratfish, The Junkietones, 57100, Unchained, Licantropi, duo Coulon-Azan degli Inti Illimani e Adriana Hamilton & Four For Africa. Le poesie di Pat Villa. E ancora il market artigianale di Moghil’Ab, le associazioni Italia-Cuba, Livorno-Palestina, Emergency, Arci, Anpi, Anppia, Il Manifesto, Agedo, Centro Buonarroti, La Resistenza, casa editrice People e altri. Gli stand food&drink gestiti da Cgil Livorno e Melafumo. E l’esplorazione della Fortezza a cura di Irene Strati e la sua Greencity Treks.
Ardenza a tavola insieme: 200 persone a pranzo e molte di più nella giornata
«Sono molto soddisfatto: abbiamo dato un bel segnale di vitalità e impegno sul quartiere», commenta a caldo il presidente del Consiglio di Zona 5 Marco Chimenti. La festa del Primo maggio, alla sua prima edizione ha visto 200 persone a tavola nel parco Frida Kahlo, davanti all’istituto Carducci. E poi fino a quasi 400 persone in tutta la giornata organizzata dal neo nato gruppo di cittadini attivi che vogliono rilanciare il borgo a due passi dal mare. «Il parco frida Kahlo è il cuore di Ardenza e va messo in condizioni di essere più bello, curato e frequentato», afferma ancora. Sono 1500 gli euro raccolti dal pranzo: «Andranno nella sistemazione del parco». Un grande senso di comunità che si tocca con mano. Senso di appartenenza. Voglia di accantonare i cellulari e stare insieme. Protagonisti della giornata tra musica, cibo e iniziative il tradizionale menù preparato dal circolo le Mi Bimbe di Bottici e l’etnico fatto da Bona Me Grill kebab di Yildiz. Dalle 11 iniziative con Svs, Cisom, carabinieri di Ardenza, la Voga Ardenzina, passeggiate tra i palazzi e le strade del borgo con l’architetto Ciorli. Poi giochi da tavolo, musica e al circolo Arci Pizzi mostra filatelica e di foto storiche.
Fortezza Vecchia: giustizia sociale e band
«Ringrazio Piero Ciantelli per avermi invitato a portare un saluto alla bella iniziativa che ha organizzato in Fortezza Vecchia in questo Primo Maggio. È stato un vero piacere esserci insieme anche al Presidente dell'Arci Alessio Simoncini. A Piero Ciantelli ed a tutto il suo staff vanno anche i miei complimenti per la professionalità e la generosità con la quale mette a disposizione spazi ed occasioni per la musica e la cultura». Il consigliere regionale Pd Francesco Gazzetti saluta i tantissimi che hanno animato anche le storiche mura della Fortezza Vecchia. All’ombra del Mastio di Matilde c’è la maratona musica organizzata da Claps event di Barbato Vanessa e Piero Ciantelli. Ha intrattenuto il pubblico Marco Leonetti di Radio Incontro. Maratona musicale con i Gang (fratelli Severini). E poi Fuori Tempo, Gruppo Aziendale, Logorhead, Maya Vei, Luca Faggella, Jonny Guitar, LaMarea, Mary and the Shoomboys, The Dreal, Finis Terrae, il Coro Garibaldi d’Assalto, Moll Flanders, I Professori e The Sinners. Un’ampia varietà di generi e stili per una giornata di musica, aggregazione e riflessione. Tra le anime della festa anche Torteria Gagarin, Tecnosub di Daniele Cappanera, Studio Tecnico di Giaconi Claudio, Ecogeo di Maurizio Garzelli e Aromolio , Abate edilizia industriale che hanno sostenuto e contribuito alla realizzazione di questo evento. «E complimenti anche a chi gestisce la Fortezza Vecchia, un altro luogo magico ed affascinante della nostra bellissima Livorno e della nostra meravigliosa Toscana», chiude Gazzetti.