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Livorno, «Sua figlia ha avuto un incidente»: ma la truffa fallisce

di Stefano Taglione

	Un'anziana vittima di una tentata truffa (foto d'archivio)
Un'anziana vittima di una tentata truffa (foto d'archivio)

Il marito, preoccupato, è uscito di casa andando al pronto soccorso. Per fortuna nessuno si è presentato a casa

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LIVORNO. Ancora una tentata truffa telefonica ai danni degli anziani in città. Questa volta è accaduto in viale Mameli, dove una coppia di ottantenni nei giorni scorsi è stata presa di mira dai malviventi, spacciatisi per carabinieri. A rispondere al telefono la donna, 78 anni: una voce all’altro capo del filo, con tono autoritario e rassicurante, le ha comunicato che «la figlia aveva avuto un grave incidente» e che era necessario recarsi urgentemente al pronto soccorso.

Scossa e confusa, la donna ha passato la cornetta al marito, che spaventato ha seguito le indicazioni dei presunti militari dell’Arma dirigendosi verso l’ospedale di viale Alfieri. Solo dopo aver verificato personalmente che non risultava alcun accesso della figlia al triage, ha capito di essere stato raggirato e ha subito avvisato la polizia. La moglie, rimasta a casa, era sotto choc. Fortunatamente, grazie alla prontezza del coniuge, la truffa non è andata a segno. L’episodio evidenzia ancora una volta quanto questi raggiri, basati sulla paura e sull’emotività, colpiscano le fasce più vulnerabili della popolazione. Le forze dell’ordine rinnovano l’appello: «In caso di telefonate sospette, non abbiate timore di riagganciare e chiamare subito il 112». 

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