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Un’onda Tiki dal mondo a Livorno: la cultura polinesiana sbarca in città

di Luca Balestri
Un’onda Tiki dal mondo a Livorno: la cultura polinesiana sbarca in città

Surfer Joe: arte con le statue dell’Isola di Pasqua e cocktail

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LIVORNO. Per la prima volta in Italia arriva il Tikitaly, che si terrà a Livorno, da Surfer Joe, dal 2 al 5 maggio. Tikitaly è un evento che mette insieme arte, musica, danza, scultura, cocktail e persone legate dalla cultura Tiki, cioè il movimento artistico e musicale ispirato alla cultura polineasiana. Il festival, per completarsi, si propone di unire alla cultura Tiki il made in Italy. «Sarà la prima volta che in Europa ci sarà un evento del genere, e siamo contenti che si svolga da Surfer Joe. L’iniziativa rientra nel più ampio contesto di Surfer Joe, che ha sempre valorizzato la cultura surf, cui la cultura Tiki è collegata». Presentano entusiasti l’evento l’ideatore del festival, Luca Valdambrini e il gestore del locale Francesco Tonarini. «Tutto quello che compone questo mondo ha delle tradizioni molto antiche, che vengono dal Pacifico meridionale, e che dagli anni Trenta sono state riprese. Noi abbiamo invitato i massimi esponenti di questa cultura per questo evento». Tante le attività che si svolgeranno nei giorni di inizio maggio in Terrazza. Non sarà solo Surfer Joe a vendere i cocktail. Caratteristico dell’iniziativa, infatti, sarà la presenza dei Tiki Bar internazionali, in tutto otto, che presenteranno le proprie ricette, ognuna con le proprie peculiarità. I tiki bar avranno un particolare focus sui cocktail con miscelazione a base di rum, succhi e spezie, come il tradizionale stile Tiki richiede. Quello che si propone l’evento è di mettere a confronto le diverse scuole di miscelazione dei Tiki cocktail, con lo scopo di creare una vetrina completa, con anche il contributo europeo e americano.
Nel corso delle tre giornate, poi, si potrà assistere anche ai Tiki Carvers, che lavoreranno dal vivo alle proprie sculture in legno. Ogni giorno questi artigiani del legno - le loro creazioni saranno simili alle famigerate statue che si trovano sull’Isola di Pasqua – lavoreranno dal vivo le proprie sculture, mostrandone quotidianamente gli avanzamenti e illustrando le proprie tecniche e ispirazioni all’interno di simposi e seminari dedicati. E ancora: all’interno della kermesse ci saranno spettacoli di danza polinesiana, oltre che dj set provenienti da tutto il mondo, che si alterneranno sul palco all’aperto. Così, il pubblico festante sarà intrattenuto da musica lounge, exotica, surf ed di altri generi, dal primo pomeriggio fino alla tarda sera. Non mancherà poi lo shopping nel mercato che verrà creato appositamente: qua, i vari stand venderanno vestiti aloha vintage, vinili, Tiki mugs (tazze), manufatti in legno e in bambù, oltre che altri articoli Tiki. Il festival si chiuderà, il 5 maggio, con la Tiki master competition: dieci bartenders da tutta Italia si sfideranno a colpi di Tiki cocktail. La giornata è organizzata da Daniele Dalla Pola, e vedrà ospiti e giudici internazionali. Con Valdambrini ha ideato il festival anche Paul Campese. Il Tikitaly sarà aperto al pubblico, gratuitamente, dalle 19 alle 24. Alcune attività saranno invece riservate soltanto a chi acquisterà un pacchetto che include l’accesso a Tiki Garden e Tiki Room già a partire dalle ore 14, in ogni giorno del festival. Per altre info si può seguire la pagina instagram @tikitalyofficial e la pagina facebook Tikitaly. 

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