Addio a Pietra Caprina, attore e regista livornese: «Se ne va un simbolo»
Fondatore della compagnia teatrale "Il Colombre", aveva iniziato con piccoli ruoli in film come “Il Sorpasso” e “Mare matto”
LIVORNO. Ha iniziato con piccoli ruoli in film simbolo come “Il Sorpasso” e “Mare matto” per poi proseguire con le fiction. E anche se il suo lavoro lo ha portato in una direzione completamente diversa – in quanto funzionario dell’Ibn, azienda di servizi informatici – Gianfranco Pietra Caprina ha amato moltissimo il teatro come forma d’arte potente e bellissima che l’ha accompagnato fino all’ultimo istante della sua vita. Se n’è andato oggi, all’età di 91 anni, Pietra Caprina, volto e nome noto a Livorno e legato a doppio filo con il teatro. E quello che lascia, ora, è un grande vuoto in chiunque l’abbia conosciuto. «Con lui se ne va un simbolo e un punto di riferimento», è il ricordo di chi gli ha voluto bene e l’ha seguito mentre muoveva un passo dopo l’altro nel mondo del teatro.
Nel corso della sua esistenza, Pietra Caprina ha realizzato un centinaio di spettacoli, non solo come interprete ma anche come regista e ha anche fondato la compagnia teatrale “Il Colombre”. Tra le commedie in vernacolo si ricorda “L’ossi della riotta” di Daniela Lenzi per la regia proprio di Pietra Caprina e ha anche collaborato con altre realtà cittadine come “Spazio teatro” e “Il Vertigo”. «Gianfranco era molto aperto, amante della vita, amico di tutti – raccontano familiari e amici – . Un uomo sempre pronto a regalare un sorriso a chiunque ne avesse bisogno, una mano tesa nelle difficoltà».
Lascia i figli Alberto, Enrica e Irene, la compagna Gloria Bini con cui collaborava per realizzare le scenografie dei suoi spettacoli, e il fratello Sergio. Ed è proprio a lui, che di anni ne ha 81, a ripercorrere quei momenti bellissimi trascorsi con il fratello Gianfranco. «Domenica scorsa – racconta – ha guardato in tv la partita della nazionale di rugby femminile. Lui era un grande appassionato di rugby, aveva anche giocato nella squadra del Livorno ai tempi della serie A, e ancora oggi seguiva con interesse la palla ovale. Sono molto addolorato: oggi per me è un giorno tristissimo per via della scomparsa di mio fratello, per me un vero maestro di vita. Era lui l’ultimo importantissimo riferimento della mia famiglia di origine. Riposa in pace, fratello mio. Rimarrai sempre per me un fantastico ricordo. Ciao, Gianfranco».
Quello che resta, ora, è il ricordo di un livornese doc, sempre sorridente e con un umorismo unico. Un carisma che traspariva attraverso il suo sguardo e il suo sorriso. Ed eccolo in una foto con gli occhiali da sole e la coppola in testa, lo sguardo rivolto verso l’obiettivo mentre il sole gli illumina il viso. Oggi si terrà una piccola cerimonia privata e poi la salma sarà cremata. La volontà di Gianfranco Pietra Caprina era che le sue ceneri fossero disperse in mare e così sarà, mentre il ricordo dell’attore e regista livornese continuerà a vivere nei ricordi di chi gli ha voluto bene e la sua arte regalerà ancora sorrisi e momenti spensierati. «Tutti noi perdiamo un importante punto di riferimento – conclude chi lo ha conosciuto – ma ha lasciato tanto di sé in ognuno di noi. È stato un attore e un regista pieno di talento: lo porteremo sempre con noi».