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Walking football: a Livorno un calcio al Parkinson col nuovo progetto di sport e riabilitazione

di Rosanna Harper
Walking football: a Livorno un calcio al Parkinson col nuovo progetto di sport e riabilitazione

Boni (Clinique plus): «Prima squadra al mondo di questa disciplina adattata alla disabilità»

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LIVORNO. Un progetto innovativo per l'inclusione, che unisce sport e riabilitazione prende vita a Livorno.

Si chiama Walking Football ed è l'iniziativa lanciata dal centro Cliniche Plus Livorno per coinvolgere pazienti affetti dalla malattia di Parkinson in un'attività fisica adattata alle loro esigenze.

«Per la prima volta al mondo abbiamo costituito una squadra di Walking Football, un calcio "camminato" adattato alla disabilità», spiega Francesco Boni, amministratore di Cliniche Plus. Che va nei dettagli di questo sport: «Questo sport segue regole specifiche per garantire un'esperienza inclusiva e sicura: il pallone non può essere calciato oltre l’altezza delle spalle e, prima di tirare in porta, tutti i giocatori devono toccare il pallone, favorendo così la partecipazione di tutti».

Il progetto si avvale della collaborazione del Livorno Calcio che, per gli allenamenti, ha messo a disposizione i campetti "Maracanà" che si trovano nel quartiere Corea.

Obiettivo? Disputare una partita cinque contro cinque in programma il prossimo 13 aprile allo Stadio Armando Picchi, tra il primo e il secondo tempo della partita del Livorno.

Il Walking Football è solo una delle tante attività promosse da Cliniche Plus volte a migliorare la qualità della vita dei pazienti con Parkinson. «Oltre al calcio camminato – prosegue Francesco Boni – offriamo teatro, pilates, yoga, tango e giocoleria funzionale, coinvolgendo sia i pazienti che i loro caregiver».

Attualmente, sono circa sessanta le persone da tutta Italia che partecipano al progetto: quaranta in presenza e venti da remoto. Gli effetti positivi di queste attività sono evidenti. «Dopo gli allenamenti – aggiunge Boni, responsabile del Progetto Salute Parkinson – si percepisce una sferzata di entusiasmo tra i pazienti. Il senso di chiusura che spesso accompagna questa patologia viene abbattuto e si crea un forte spirito di squadra».

Il centro Cliniche Plus opera con un team multidisciplinare di fisioterapisti, logopedisti, chinesiologi e neuropsicologi, oltre a professionisti di teatro, yoga, tango e giocoleria funzionale.

Boni, inoltre, sottolinea l'importanza delle terapie complementari come strumento riabilitativo. «Aiutiamo i pazienti – chiude Boni – a lavorare su un percorso mirato, partendo dal mantenimento delle capacità del singolo per arrivare così ad acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie sfide e dei propri limiti>. Il messaggio di Cliniche Plus è chiaro: la malattia di Parkinson non deve essere un ostacolo alla vita sociale e al benessere. Grazie a iniziative come il Walking Football, lo sport diventa un mezzo per abbattere tabù e restituire ai pazienti fiducia e autonomia».l

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