Il matrimonio era ieri: a Livorno la commedia dei luoghi comuni ribaltati
Alla Scopaia una satira esilarante e cinica sull’amore. L’autore: «A volte guardare le cose al contrario è l'unico modo per capirle»
LIVORNO. "Il matrimonio era ieri " . Va in scena domenica 23 febbraio alle 17 al Teatro Ablondi alla Scopaia la commedia di Giuseppe Della Misericordia.
«In questa commedia ho voluto raccontare la storia di una persona che non è capace di prendere in mano la propria vita, al punto da permettere agli altri di gestirla, fino alle estreme e surreali conseguenze. Una storia di finzioni, inganni e travestimenti, ma anche una storia di riscatto e consapevolezza. Una satira esilarante, cinica e veloce, nella quale tutti i luoghi comuni sul matrimonio e sull'amore sono ribaltati perché a volte guardare le cose al contrario è l'unico modo per capirle», dice l’autore.
In scena la compagnia Effetto teatro che nasce nel 2015 dalla trasformazione della Compagnia del Teatro Stabile di Guardistallo, nata nel 2001. Tale trasformazione è avvenuta, comunque, in un progetto di continuità, poiché la regia e la direzione artistica è sempre stata di Patrizia D'Amato. Molte sono state le opere rappresentate nel corso degli anni, sempre con buon successo di pubblico, spostandoci in tutti i teatri di zona, e ultimamente anche nella provincia di Firenze.
Nel cast Mattia Giannelli, Ranieri Del Testa, Francesca Denora, Alessandra Colatarci, Elena Serretti, Vincenzo Di Silvestro, Sabrina Righi, Claudio Giannetti e Asya Carli.
La regia è di Patrizia D'Amato, aiuto regia Ranieri Del Testa, scenografia Romina Venanzoni, costumi costumeria della Compagnia, musiche e suoni Alessandro Froncillo e luci di Antonio Massa.
Di cosa parla la commedia
Stefano rimane bloccato in aeroporto e arriva al suo matrimonio con un giorno di ritardo. È pronto ad affrontare la rabbia della sposa, ma fa invece una scoperta sconvolgente, provocando tutta una serie di reazioni e conseguenze dal ritmo scoppiettante e travolgente, fino alla conclusione inattesa poiché pone un motivo di riflessione profonda in ciò che, fino a quel momento, di riflessivo non aveva avuto niente.
Ingresso a offerta libera. Per info: 334 5971913.