Il Tirreno

Livorno

La storia

Calogero, il pensionato chef livornese che ha creato 800 ricette ispirandosi ai cartoni animati: «Ho iniziato per mia figlia»

di Luca Balestri
Calogero Rifici
Calogero Rifici

Una vita nella sicurezza, è diventato cuoco di cine-piatti una volta in pensione: «Ne ho creati 800, tanti ispirati dalla Disney»

5 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. I piatti a base di film animati sono la sua passione. Da Livorno alla Sicilia, con tanto di viaggio di andata e ritorno e premio, l’idea di preparare piatti collegati ai cartoni per bambini nasce da un balletto di beneficenza. È questa la storia di Calogero Rifici, che nella sua vita ha lavorato nell’ambito della sicurezza e che da quando è in pensione cucina a colpi di creatività.

Lo chef dei cartoni

Il cuoco crea piatti che ricordano i cartoni animati o i film, appunto. E pubblica le ricette sul suo blog peperonciniedintorni.it, che fa parte del sito di cucina più cliccato in Italia, giallozafferano.it. «L’idea mi è venuta qualche anno fa, quando mia figlia faceva dei balletti di beneficenza con un gruppo di ballerini. I balletti erano basati sui cartoni animati Disney». Si racconta Rifici, che come tutta la famiglia «anche a me piace molto guardare i cartoni animati». Per la sua attività, l’ex addetto alla sicurezza ha anche appena ricevuto un premio. Nella sua terra natale, la Sicilia. «Io ero andato là solo per preparare delle ricette –dice- Quando ho vinto il premio non me l’aspettavo, ma ho avuto una certa soddisfazione. Ed è stato bello riceverlo in una location storica, nel Museo del costume e della moda della città».

Alla conquista della Sicilia

Il cuoco quindi ha ritirato il Premio MirtOlio, a Mirto (Messina), durante l’ottava edizione del Festival dell’Olio dei Nebrodi. «Per l’occasione ho cucinato un risotto agli agrumi, mantecato con la provola di Nebrodi (catena montuosa siciliana, ndr). Un piatto locale, come richiedeva il festival». Ma in Sicilia Rifici ha fatto anche ciò che gli riesce addirittura meglio che cucinare: ha intrattenuto i bambini, mostrando loro i suoi piatti a base di cartoni animati. «Per far conoscere ai bambini, di quarta e quinta elementare, e delle scuole medie, i piatti a base di cartone animato, ho preparato tre slide per ogni pietanza –illustra- Nella prima c’era solo la ricetta, mentre nella seconda ho messo anche degli indizi per far indovinare i ragazzi. E nella terza c’era l’associazione tra ricetta e cartone». Un festival del genere, con prodotti locali caratteristici, per lo chef verrebbe bene anche dalle nostre parti. Sul territorio livornese. «Ci sono zone nella provincia di Livorno che si presterebbero bene a un festival dell’olio, come Bolgheri», dice. Sono dunque oltre ottocento le ricette che negli ultimi sei anni Rifici ha creato, da accostare ai film d’animazione. «Sul mio sito però ne ho pubblicate solo 273. Faccio prima a prepararle che a scriverle», ironizza il cuoco.

Ratatouille nel piatto

«Il cartone animato che più mi ha ispirato è stato Ratatouille. Ho fatto quattro ricette basate su questo film. Ovviamente la prima che ho fatto è proprio la ratotuille –ricorda-. Un’altra ricetta basata sul solito film è fatta con le animelle. Nel cartone il cattivo cerca di mettere in difficoltà il cuoco cercando di fargli cucinare le animelle, e lui invece tira fuori un capolavoro». Un film Disney Pixar riguardante la cucina non poteva che d’essere d’ispirazione per le idee di Rifici. Ma anche dei film animati meno recenti, sotto questo punto di vista, sono stati fonti di ispirazione per il creativo. «All’inizio del nuovo film di Aladdin, il protagonista porta il furto al ricettatore, che in cambio gli dà un sacchetto di datteri. Basandomi su quest’episodio ho ideato i datteri ripieni di nduja, crema di nocciole e pistacchio -la pietanza-. E di Aladdin ho fatto anche il tappeto volante di formaggio, con sopra la pera, che era la lampada del Genio». Tante le idee, molte le ricette che quest’anno troveranno posto in casa Rifici: «Nell’ultimo film di Cattivissimo Me ci sono i biscottini robot, che sono troppo bellini, e che voglio ricreare. E del solito film voglio fare il cappello creato con i nachos, ripieno di salsa guacamole».

E ora tocca a Oceania 2

E nel futuro, oltre alla Universal Picturers, ci sarà naturalmente spazio anche l’ultimo film Disney, ancora nelle sale: «Ho appena visto Oceania 2. Sul primo film ho già costruito un piatto, voglio farlo anche sul secondo», afferma. I progetti del cuoco, comunque, non si fermano alla sola riproduzione dei cartoni animati a tavola. «Ho già contatti con il Comune e con l’Acquario di Livorno. Al mercato ogni giorno ci sono un sacco di pesci che vengono pescati e scartati, che dal porto non arrivano ai banchi del mercato. Mi piacerebbe fare un progetto per preparare ricette con questi pesci, per non buttarli via». Un esempio? «I pescatori mi hanno detto che le persone questi pesci non sanno come utilizzarli. Ma la rana pescatrice, per esempio, ha un fegato fantastico, con cui si può fare un foie gras. E non solo: con la testa della rana pescatrice si possono fare dei risotti meravigliosi».

La ricetta di Aladdin

Rifici per 4 persone sforna la sua ricetta del tappeto del cartoon Aladdin: «Ho ricreato il tappeto volante con una cialda, di Gran Mugello, sopra un risotto, Blu Mugello, Gran Mugello e pere, infine la lampada creata con la pera e del Blu Mugello in purezza». Ingrediente per 4 persone:320 grammi di riso carnaroli Riserva San Massimo; 100 grammi di Gran Mugello; 80 grammi di Blu Mugello; 100 grammi di foglie di malva; 100 grammi di foglie di tarassaco; 50 grammi di fiori secchi di malva; 1 aji Amarillo. E ancora aggiungere alcuni fiori di tarassaco, 1 scalogno, 1 costa di sedano. E poi sale, pepe, olio Evo quanto basta. E 4 pere, 50 grammi di Blu Mugello.

© RIPRODUZIONE RISERVATA© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Domenica sport
Calcio

Serie A, è una Toscana dolceamara: Fiorentina in Conference, l’Empoli retrocede in B

di Francesca Bandinelli
Sani e Belli