Il Tirreno

Livorno

Toscana economia
Pianeta mare

Zona logistica semplificata, ci siamo: «Motore di sviluppo per la regione»

di Martina Trivigno
Una veduta aerea del porto di Livorno
Una veduta aerea del porto di Livorno

L’annuncio del deputato Barabotti (Lega): «Decreto in via d’emanazione»

26 settembre 2024
3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. «Il Dpcm istitutivo della Zona logistica semplificata (Zls) Toscana è prossimo all’emanazione dopo aver acquisito il via libera anche dal ministero dell’Economia e delle Finanze e dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti». A darne notizia è il deputato della Lega, Andrea Barabotti.

A livello regionale la Zls è considerata uno strumento decisivo per gli aspetti logistici di tutto il territorio toscano, ma in particolare per la zona costiera, con le aree di crisi industriale complessa di Livorno e Piombino e l’area di crisi industriale della provincia di Massa-Carrara. In pratica le Zone logistiche semplificate, insieme alle Zone economiche speciali (Zes), sono due strumenti introdotti dal governo nel 2018 che danno la possibilità alle Regioni di individuare delle zone funzionali basate sulle infrastrutture portuali, in cui si applicano condizioni incentivanti e amministrative particolarmente favorevoli alle imprese, per una durata massima di sette anni prorogabili per ulteriori sette. Zes e Zls seguono modelli già diffusi a livello europeo con l’obiettivo di migliorare la produttività di intere aree, aumentare l’occupazione e lo sviluppo economico e sociale regionale, potendo contare, e sviluppando, un sistema logistico interconnesso ed efficace. In Toscana, quindi, è stata configurata una struttura che punti a coinvolgere a partire dalle quattro aree portuali della costa – Livorno, Piombino, Marina di Carrara, Portoferraio – le altre principali infrastrutture logistiche regionali, come l’interporto toscano Amerigo Vespucci di Guasticce e l’aeroporto di Pisa come nodi di prossimità, nonché l’interporto Toscana centrale di Prato come nodo di collegamento modale. «Nel febbraio scorso, nell’ambito dell’incontro promosso dall’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno Settentrionale, avevo prospettato agli operatori portuali e alle istituzioni locali un percorso concreto – sottolinea l’onorevole Barabotti – . Sono contento di poter dire che questo percorso, passato per l’approvazione del piano di sviluppo strategico proposto dalla Regione, dall’approvazione del nuovo regolamento per le Zls, arriverà presto a compimento in modo ufficiale con l’istituzione della Zls Toscana che da Livorno arriva a Carrara passando per i navicelli di Pisa. Procedure semplificate, tempi certi e incentivi per investimenti e nuovi insediamenti consentiranno a questi territori costieri di fare un deciso passo avanti in termini di sviluppo, lavoro e benessere. Già all’inizio del mio mandato fui sollecitato su questo fronte, sia dal nostro capogruppo in Regione, Elena Meini, che da tanti operatori economici. Sono felice di poter anticipare che siamo vicini a un traguardo importante. Gli ultimi dati formulati da Irpet ci dicono la Toscana presenta divari territoriali importanti, tra cui quello più evidente tra le aree costiere e l’area urbana centrale, che costituisce il motore più forte dello sviluppo regionale».

Da qui la necessità della Zls. «Sarà così possibile aggiungere un nuovo motore di sviluppo per l’intera regione, così da rafforzare il nostro sistema produttivo, generando occupazione di qualità, ricchezza, sviluppo e coesione sociale – conclude il deputato della Lega – . Questa è la miglior risposta al Pd livornese che solo poche settimane fa, dai banchi del Consiglio regionale, polemizzava su questo fronte rispetto al governo».


 

Primo piano
L’incidente

Capannori, muore in bici nello schianto contro una macchina

Sportello legale