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Livorno, rubano 15.000 euro di oro e gioielli mentre il figlio è chiuso in camera

di Stefano Taglione
Livorno, rubano 15.000 euro di oro e gioielli mentre il figlio è chiuso in camera

Colpo vicino alla Rotonda di Ardenza: nella cassaforte pure dei piccoli diamanti. Il ragazzo non si è accorto di niente

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LIVORNO. Hanno svaligiato un appartamento di Ardenza mentre il figlio della coppia che ci abita era chiuso in camera da letto. E loro, forse, nemmeno lo sapevano. Colpo dei ladri in via del Parco, dove nel tardo pomeriggio di giovedì 21 dicembre, dopo aver fatto irruzione nell’abitazione senza che nessuno si accorgesse di nulla, i malviventi hanno distrutto una cassaforte con un frullino portatile portando via circa 15.000 euro fra oro, gioielli e piccoli diamanti contenuti all’interno. Il tutto mentre il ragazzo, nonostante il frastuono, era in casa e non è accorto di niente.

La ricostruzione

L’allarme è scattato attorno alle 20, quando il ragazzo ha sentito un forte odore di bruciato. È stato lui ad avvertire i genitori, dopodiché è scattata la chiamata al 112. Sul posto, infatti, in pochi minuti è sopraggiunta una pattuglia dei carabinieri, che ha cercato di ricostruire la dinamica di quando accaduto. Per sventrare il “forziere” i ladri hanno utilizzato, con ogni probabilità, un frullino portatile che si può trovare in commercio nei vari market specializzati. Sul pavimento, infatti, i segni dei danni erano ben visibili e tutto fa pensare all’impiego di questo utensile, purtroppo molto in voga fra i malviventi che mirano ad aprire le casseforti alla ricerca di tutto ciò che di prezioso può esserci in un appartamento.

Le indagini

I militari dell’Arma, naturalmente, si sono subito messi alla ricerca dei malviventi, anche se al loro arrivo erano scappati quantomeno da diversi minuti. Non è stato possibile, quindi, rintracciarli sul momento nell’area vicino alla Rotonda di Ardenza, dove è avvenuto il raid. Da capire se nell’abitazione vi fossero delle telecamere, e se funzionassero: l’allarme invece non è scattato proprio per la presenza del ragazzo, che chiaramente lo aveva disinserito.

La denuncia

In questi giorni i genitori andranno a sporgere denuncia nella caserma di viale Fabbricotti e se verranno acquisiti i filmati i carabinieri potranno dare un volto e un nome ai ladri dei gioielli.


 

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