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Cccp, Marlene Kuntz e Not moving. A Livorno è la grande serata del premio Ciampi

Cccp, Marlene Kuntz e Not moving. A Livorno è la grande serata del premio Ciampi<br type="_moz" />

Dalle 20 al Goldoni un’edizione speciale in nome del fondatore Franco Carratori

16 dicembre 2023
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Livorno È la grande notte del premio Ciampi Città di Livorno. Stasera dalle 20 al Teatro Goldoni – organizzato da Associazione Premio Ciampi e Arci – va in scena un’edizione speciale della manifestazione intitolata al ricordo del poeta e cantautore livornese Piero Ciampi, scomparso nel 1980. Che sarà dedicata al suo fondatore, Franco Carratori, giornalista, esperto di musica, per una vita al Tirreno, scomparso a metà novembre.

Franco sarà presente nei cuori di tutti e come ogni anno sarà rinnovato quel suo messaggio tradizionale “Lunga vita agli outsider!”.

La musica sarà la grande protagonista della serata. Sul palco saliranno, tra gli altri, i tre vincitori del Premio alla Carriera: i CCCP-Fedeli alla Linea, che in occasione delle celebrazioni per i 40 anni dall’uscita del primo EP “Ortodossia” saranno presenti a Livorno per ritirare il riconoscimento e dialogare insieme a John Vignola; i Marlene Kuntz, gruppo fondamentale per il rock del nostro paese che si esibirà in versione duo con i fondatori Cristiano Godano e Riccardo Tesio; i Not Moving, ovvero “l’underground che resiste”, come qualcuno li ha definiti.

Vedremo anche due livornesi. Il primo è Eugenio Sournia, ovvero colui che, per la prima volta nella storia del Premio nato nel 1995 ha vinto sia il Concorso nazionale che il Premio cover, con la sua interpretazione del brano di Ciampi “L’ultima volta che la vidi”, datato 1961.

Stasera Sournia suonerà per la prima volta al Goldoni: «È una grande soddisfazione – ammette –, indosserò un completo regalatomi dalla mia fidanzata e spero che andrà tutto per il meglio. Con me sul palco ci saranno Matteo D’Angelo alla chitarra, Luca Mele alla batteria e Andrea Libero Cito al violino».

Quanto alla scelta della cover, risultata tra le vincitrici per scelta della giuria presieduta da Antonio Vivaldi, Sournia sostiene che il brano “L’ultima volta che la vidi” sia «un pezzo molto classico ma con una grande apertura, con tutti gli elementi centrali della poetica di Ciampi, dalla malinconia al senso di inadeguatezza».

Sono tre quest’anno i vincitori, in ex aequo, del Premio Cover: oltre a Sournia, gli altri due sono Matteo Troilo con “Cosa resta” e il livornese Giorgio Mannucci con “L’amore è tutto qui”.

La scintilla tra Mannucci e Ciampi non è nata molto tempo fa, come spiega lui stesso: «Durante un’edizione del festival Mostri Sacri lo omaggiai qualche anno fa lungo i fossi di Livorno e per dare vita a quella esibizione sono stato un mese di fila ad ascoltarlo, arrivando a capire la profondità di Piero Ciampi e come certe sue liriche mi stavano addosso. Così ho iniziato ad amarlo e, successivamente, mi sono messo al lavoro su un suo brano, “L’amore è tutto qui”, con il quale ho poi deciso di partecipare al concorso».

Il brano si trova già su tutte le piattaforme digitali ed è uscito con la neonata Mangiadischi Label. Giorgio Mannucci, musicista, cantante e compositore classe 1984, sarà accompagnato sul palco da Alessio Carnemolla alla batteria, Francesco Carone al piano, Chiara Cavalli al violino e Fabrizio Balest al basso. l

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