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Livorno, aperta al traffico la maxi rotatoria di Montenero. Ecco cosa manca per chiudere il cantiere

di Claudia Guarino
Livorno, aperta al traffico la maxi rotatoria di Montenero. Ecco cosa manca per chiudere il cantiere

Ha preso forma la maxi rotonda allo svincolo della Variante. Così cambia l’incrocio degli incidenti

28 ottobre 2023
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LIVORNO. «Pronti? Attenzione. Via i birilli, togliete i birilli. Aprite tutto». Le tute arancione fluo degli operai spiccano nel grigio di una giornata incerta. Anche perché l’occasione ne ha richiesti parecchi. A incignare la maxi rotatoria, alla fine, è uno scooter che, muovendosi da Montenero Alto verso Ardenza, inaugura l’asfalto provvisorio dell’agognata rotonda. Quella che ha sostituito l’incrocio degli incidenti. «Finalmente – ha detto il sindaco Luca Salvetti, presente ieri al cantiere – questo punto della città è diventato più sicuro». Passando di lì è d’altra parte evidente che il cantiere non sia ancora chiuso. «Ci sono delle situazioni da affinare – specifica il sindaco – ma intanto la zona è fruibile».

Un anno di lavori

Era il settembre dello scorso anno quando gli operai del Comune posarono la prima pietra di un’opera volta a cambiare la viabilità d’accesso alla Variante mettendo in sicurezza un incrocio che, per qualcuno, è costato la vita. Al posto del crocicchio di strade dalle precedenze incerte, dunque, ecco una maxi rotatoria. Creare il grande rondò la cui fisionomia adesso è evidente ha voluto dire procedere a suon di rotatorie provvisorie, una delle quali deve essere ancora smantellata. L’opera, del resto, era abbastanza attesa, considerando che il progetto primogenito affonda le radici lontano nel tempo.

L’allora ospedale

Risale addirittura a più di 10 anni fa. Inizialmente la soluzione era rimasta legata alla futura viabilità a servizio del nuovo ospedale, immaginato a Montenero Basso all’inizio del decennio scorso. Poi l’arrivo del M5s a Palazzo Civico l’ha tolto definitivamente di lì. L’ospedale è sparito dalla zona, ma la Regione ha accettato di lasciare il finanziamento del riassetto viario perché quell’incrocio era troppo pericoloso. Nel 2018, poi, è arrivata l’aggiudicazione dell’appalto (2,2 milioni di euro) e poi il via a lavori che sono andati avanti per oltre un anno.

Nuova rotatoria

E che non sono ancora finiti. Perché se è vero che la rotatoria ieri è stata aperta al traffico è anche vero che di interventi da fare ce ne sono ancora. Sempre ieri, per esempio, gli addetti ai lavori hanno iniziato a sistemare le piante nella superficie interna della rotonda e degli spartitraffico. Poi, spiegano i tecnici presenti in zona, bisognerà provvedere a realizzare il manto stradale definitivo e a dipingere le strisce – adesso gialle – di bianco. Ma soprattutto sono da sistemare alcuni sottoservizi, lo spartitraffico lato Montenero Alto e da fare alcune rifiniture. Poi il cantiere potrà essere chiuso definitivamente. Ma «nel frattempo la rotatoria è fruibile». Ieri gli addetti presenti si sono occupati di incanalare il traffico vigilando che tutto andasse per il verso giusto. Anche perché quella è ancora zona di cantiere, ci sono birilli sparsi e confondersi è un attimo. Quindi serve attenzione. «Questa rotatoria – dice il sindaco Salvetti – è stata creata perché lì si verificavano molti incidenti. E in questi tre anni siamo riusciti ad avviare i lavori e a concluderli». O quanto meno ad aprire al traffico la rotatoria. Parallelamente sono stati avviati i lavori per il marciapiede dall'Apparizione a Montenero Basso. Ecco, dunque, il perché delle recinzioni rasenti al muretto.


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