Livorno, le rubano la borsa dal camper mentre guarda il tramonto sul Romito. Ma spunta «una persona speciale»
A raccontare l'episodio al Tirreno Erika Frosini, che si trovava nel parcheggio alla discesa di Punta Pacchiano
LIVORNO.«Mi trovavo nel parcheggino alla discesa per Punta Pacchiano. Io e il mio compagno eravamo andati in camper per cenare con vista mare, ma nell’attesa, ci siamo seduti sul muretto a goderci il vento e il profumo di macchia mediterranea. Eravamo seduti a due metri e la mia borsa era rimasta appoggiata ai piedi del sedile di chi non guida. Venti minuti in tutto, seduti fuori dal mezzo, sono bastati perché qualcuno lo vedesse, si fermasse lato strada, scrutasse all’interno e si prendesse la mia borsa: non ci siamo accorti di niente, non abbiamo sentito alcun rumore. Come si può immaginare, dentro la borsa c’era tutto quel contenuto che ti obbliga a perdere tempo, soldi e voglia per le repliche, i blocchi, la denuncia e via dicendo».
A denunciare il furto avvenuto attorno alle 19.30 di domenica scorsa sul Romito è Erika Frosini. «Per fortuna, però – continua – esistono persone speciali, Irene, dipendente comunale addetta agli uffici cimiteriali di Livorno è riuscita infatti a contattarmi sui social la mattina successiva restituendomi la borsa con quasi tutto, mancavano all’appello soltanto i contanti e un vecchio paio di occhiali da sole sgangherati. E qui la vera scoperta! Irene mi racconta che il parcheggio del cimitero di Antignano è luogo non sicuro e sede fissa per lo scarico delle merci rubate (e non solo). Infatti, solo l’anno scorso hanno ritrovato ben 16 borse. Nonostante le richieste nessuno si è interessato di installare telecamere ambientali, né lì né sul Romito a quanto pare, a fronte di tutte le segnalazioni, i ritrovamenti di beni personali abbandonati e la gran quantità di vetri rotti lungo tutta la strada».