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La balena gigante è in porto: alla scoperta del nuovo Moby Fantasy

di Juna Goti
L’arrivo della Moby Fantasy in porto (foto Stefanini/Silvi)
L’arrivo della Moby Fantasy in porto (foto Stefanini/Silvi)

Dalla seconda metà di giugno collegherà tutti i giorni Livorno a Olbia. La traversata dalla Cina fino alla maxi manovra di ingresso nel mediceo

04 giugno 2023
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LIVORNO.  Stanno per scattare le 10 e 21 minuti quando guardando verso l’orizzonte dalla cima del mastio di Matilde, in Fortezza Vecchia, si vede la gigantesca testa della balena blu che salta fuori dal profilo della nave da crociera Viking, ormeggiata al molo 75. Passa subito dietro, la supera, scivola sull’acqua tra il Molo Novo e la punta dei Piloti. Ed entra in porto. Così Moby Fantasy, il traghetto passeggeri più grande del mondo, ieri mattina è arrivato a Livorno. Ha attraversato due oceani e il canale di Suez prima di raggiungere tre giorni fa il Mediterraneo e quindi la calata Sgarallino, a pochi passi dalle mura medicee, dai silos del grano con stampata sopra la faccia di Modì e dal Terminal crociere.

Il comandante Massimo Pinsolo e il suo equipaggio – 37 persone tra italiani e cinesi – sono rimasti in viaggio per 22 giorni, oltre 8mila miglia nautiche, per portare la nave qui dal cantiere cinese Guangzhou Shipyard. Salvo decisioni dell’ultima ora, resterà ormeggiata alla calata Sgarallino fino alle 16 di oggi: poi andrà in rada (giusto il tempo che si voghi la Risi’atori, con partenza a remi dalla Meloria) prima di prendere il posto della Viking al molo 75, cambiare bandiera (al momento batte quella maltese) e navigare verso il varco Galvani, destinazione Ltm. Completate le necessarie operazioni tecniche e di allestimento, il 16 giugno partirà dai Quattro Mori per raggiungere la Sardegna, da dove rientrerà domenica 18 in serata: da quel momento inizierà il suo servizio di linea giornaliero per collegare Livorno a Olbia.

Come ripetono da Moby, questo è il traghetto passeggeri più grande costruito finora. Quasi una nave da crociera per cabine, aree ristoro, allestimenti. È lungo 237 metri per 32 di larghezza e una stazza lorda di 69.500 tonnellate: almeno sulla carta può trasportare fino a 3mila passeggeri, più 3.850 metri lineari di carico rotabile, che vuol dire fino a 1300 auto o 300 camion. Da Moby lo descrivono anche come «il traghetto più all’avanguardia e tecnologicamente sofisticato per la tutela dell’ambiente e la riduzione delle emissioni». Secondo Il Sole 24 Ore è costato 160 milioni.

Va detto che la sua stazza ieri si è fatta vedere tutta nella manovra di ingresso. Una manovra prudente negli spazi stretti del mediceo: l’attracco inaugurale è servito agli addetti ai lavori per prendere le misure, testare la banchina. Così ci sono voluti poco meno di cinquantina di minuti, dalle 10.20 alle 11.07, perché la balena blu attraversasse il canale di ingresso del porto, si accostasse in retromarcia alla calata Sgarallino e aprisse il portellone, con il primo ufficiale di coperta Giovanni Di Meo, di Procida, che ha messo per primo piede in terra toscana.

Diciamo subito che quella banchina, dove Moby Fantasy farà regolarmente servizio ogni sera, dovrà essere adeguata per il futuro. Il “dente” all’ingresso del porto, o meglio la piattaforma di imbarco e sbarco mezzi, non è grande abbastanza da far aprire tutti e tre i portelloni a poppa, ma solo due. È previsto che passata la stagione clou, venga spostata più avanti e ingrandita. E che insieme vengano adeguate le strutture a terra.

Ieri ad aspettare il comandante e l’equipaggio c’erano un bel po’ di curiosi, insieme a un gruppo di familiari e al personale che prenderà servizio da ora in avanti a bordo (saranno circa 110 persone). Presente anche una delegazione dell’Adi, l’associazione doganale, con Antonio Dioguardi. A seguire le operazioni gli addetti dello scalo, a cominciare dalla Capitaneria e dalla Porto di Livorno 2000, con il presidente della società e direttore operativo della flotta, Matteo Savelli, salito a Suez e rimasto in navigazione fino al mediceo. «È stata una bella emozione accompagnare Moby Fantasy col suo equipaggio. Vedrete, saprà offrire alti standard dei servizi di bordo».


 

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