Il Tirreno

Livorno

L'evento

Straborgo al ritmo anni ’90 coi Gary Baldi bros: «La piazza balla, siamo del popolo»

di Claudio Marmugi
Straborgo al ritmo anni ’90 coi Gary Baldi bros: «La piazza balla, siamo del popolo»

Venerdì due giugno il concerto gratuito della band livornese che vi farà ballare, saltare, cantare: «Facciamo canzoni che ci divertono»

02 giugno 2023
3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Vi faranno ballare, saltare, cantare. Vi faranno viaggiare indietro nel tempo per riportarvi magicamente alle serate in discoteca degli anni Novanta. I “Gary Baldi Bros” non sono una cover band: sono l’incarnazione dello spirito di “quelle notti" con “quelle canzoni" lì, di quelle luci, di quei suoni, quelle note e quei ritornelli, quelle hit "commerciali" che si sono impresse nella Cultura popolare e nei nostri ricordi e che ora sono diventate, indissolubilmente, colonna sonora delle nostre vite. Impossibile resistere, impossibile non essere travolti dal flusso di ricordi/emozioni di una decade memorabile. Chi c’era, lo sa. Ci sarà da divertirsi, allora, venerdì due giugno, quando, intorno alle 22.30, i “Gary Baldi Bros” saliranno sul palco di piazza Mazzini. Sono l’unica band livornese a “Straborgo”, festival che avanti fino a domenica, organizzato dalla Fondazione Lem e che trasforma tutto il quartiere e Porta a Mare in uno spettacolo di musica, artisti di strada, mostre, sapori ed eventi.

Emiliano Geppetti (voce), Carlo Bosco (piano e synth), Michele Ceccarini (chitarre), Valerio Dentone (basso), Giacomo Parisi (percussioni) e Raffaele Commone (batteria), dopo quindici anni di concerti in tutta Italia con la loro formazione, sono una assoluta garanzia di spettacoli di altissimo livello, sinonimo di energia trascinante e divertimento.

Il frontman Emiliano Geppetti – performer, attore e cantautore – racconta il rapporto dei “fratelli Baldi” con la città, quello che lega il gruppo a Livorno. «Noi siamo tutti di Livorno e viviamo tutti qui», racconta l’artista «la nostra musica non è ‘livornese’ in senso stretto, suonando un genere che si muove tra il pop e l’elettronica non seguiamo coi ‘Gary Baldi Bros’ una tradizione musicale locale; però, del livornese, abbiamo una certa sfrontatezza, la sostanza, lo spirito: in questo senso siamo davvero garibaldini».

E tenendo conto che Garibaldi (l'Eroe dei Due Mondi) aveva due luogotenenti livornesi doc, i fratelli Andrea e Jacopo Sgarallino, l’aggettivo calza a pennello. Sul dizionario infatti, alla voce “garibaldino” si trova la definizione: “di temeraria baldanza, giovanile risolutezza” e anche “impresa fatta con impeto, con entusiasmo e fierezza”.

Tutto questo descrive perfettamente il carattere dei “Gbb”. «Noi facciamo intrattenimento, siamo popolari in senso lato, siamo ‘del popolo’. Non abbiamo inventato niente, l’unica cosa che abbiamo inventato, semmai, è il modo in cui facciamo questa cosa (che esisteva già): cantiamo le canzoni che ci hanno divertito e fatto divertire alla maniera nostra, che è solo nostra. Il nostro senso del pudore calpestato, la nostra faccia di bronzo e l’ironia e l’autoironia che ci mettiamo dentro, sì, sono molto livornesi. E anche il nostro essere ‘fratelli’, come solo i livornesi sanno esserlo». Saranno numerosissimi i pezzi che faranno impazzire il pubblico. «Dopo Freed from Desire” (la cantava Gala, ndr) esplode la piazza – aggiunge Geppetti – È matematico».

In scaletta tutta la dance più famosa dell’epoca, dell’intera decade, rivista e corretta in chiave Gary Baldi, in cui non mancheranno pietre miliari come “Children” di Robert Miles, “What is love” di Haddaway e “L’amour toujours di Gigi D’Agostino. «Pezzi iconici che, per quanto ciascuno di noi sei, componenti del gruppo, abbia una diversa formazione musicale e una diversa attitudine, anche in base allo strumento che suona, mettono comunque d’accordo tutti», conclude Geppetti.

Di loro dicono: “I Gary Baldi Bros sono adrenalina pura. Assistendo ad un loro concerto è immediato percepire le diverse anime della band: la dimensione ‘musicale’, con una spinta verso la perfetta sonorità, la ricerca della verosimiglianza del periodo; e quella ‘teatrale’, con la sua componente di divertimento imprescindibile, della platealità, del gioco collettivo, di gruppo”. Il concerto sarà preceduto alle 21.45 dal live di "Rebel Toschi & Nick" (Rebecca “Rebel” Toschi e Nicola “Nick” Barontini).

L’ingresso a tutti i concerti di Straborgo è gratuito.l
 

Primo piano
La ricostruzione

Morto in mare a 36 anni, l’ultima immersione al Giglio di Raffaele Gulmanelli: l’allarme e il tragico ritrovamento sotto gli occhi degli amici

di Ivana Agostini