Addio alla dottoressa livornese Tiziana De Felice, medico anestesista innamorata dell’arte
Aveva 65 anni e lavorava a Villa Tirrena: si dedicava anima e corpo ai suoi pazienti. «Lavorava moltissimo. E ha continuato a farlo fino a una ventina di giorni fa»
Livorno Le protagoniste sono sempre state le donne. E la loro forza. Era così nei suoi libri. Ed era così nei suoi quadri. «Mamma era una donna anticonformista e idealista. Amava la bellezza e ci ha insegnato l’ironia del vivere». Tiziana De Felice era un medico anestesista e ha coltivato l’arte nel corso dell’intera vita. Era nella sua casa quando è morta, dopo una malattia. Aveva 65 anni e lascia un grande vuoto nei cuori delle figlie Lucia e Virginia e delle tante persone che l’amavano.
Il lavoro da medico
Diplomata all’Iti ed esperta di chimica, De Felice dopo la quinta superiore ha provato a entrare alla Solvay. «Ma non l’hanno presa, nonostante avesse voti altissimi – racconta la figlia Lucia –. Era una donna e quelli erano altri tempi». Così ha intrapreso la strada della medicina, laureandosi e specializzandosi in anestesia. «Ha iniziato la carriera come medico del 118 e al pronto soccorso. Poi è stata in corsia all’ospedale di Livorno e negli ultimi tempi lavorava a Villa Tirrena e a Navacchio». De Felice amava il suo lavoro. E si dedicava anima e corpo ai suoi pazienti. «Lavorava moltissimo. E ha continuato a farlo fino a una ventina di giorni fa».
L’amore per l’arte
Ma la medicina era solo una delle sue tante passioni. Al di sopra di tutte, quella per l’arte. Lei l’aveva declinata in maniera multiforme. Per esempio ha pubblicato tre libri. E ha dipinto quadri. Molti. «Cantava, anche, oltre a suonare il pianoforte. E faceva teatro. Mamma, insomma, era davvero un’artista a 360 gradi». Molte delle opere firmate dalla dottoressa De Felice hanno come protagoniste le donne. «Nei suoi libri c’erano spesso racconti al femminile in uno scenario a metà tra quello informale e l’onirico – racconta la figlia – Nei suoi testi, ma anche nei suoi quadri, c’erano storia e mitologia. Perché mamma attingeva alla sua grande cultura personale. Aveva anche una laurea in Storia medievale».
L’addio
E per Tiziana De Felice l’arte e la cultura si fondevano con la formazione scientifica e con la professione medica, che ha svolto fino a pochi giorni fa. «Era diventata nonna da poco e ha lottato come una guerriera. Mamma era così. Era una persona ironica e forte. Una donna che amava la bellezza della vita e che ci ha insegnato tanto. «La salma di Tiziana De Felice si trova alle salette Svs al cimitero dei Lupi e oggi alle 11 sarà cremata. Non ci sarà un vero e proprio funerale, ma sarà possibile dare un ultimo saluto alla dottoressa De Felice, apprezzato medico e donna che ha fatto di ogni forma d’arte il filo rosso di tutta la sua vita. l