Verso le elezioni

Da Ricci a Romboli, debutta l’associazione di sinistra "Livorno Civica"

Da Ricci a Romboli, debutta l’associazione di sinistra "Livorno Civica"

Sia la presidente che gli altri membri del direttivo hanno sottolineato che a questo soggetto politico si è arrivati con un percorso iniziato nel 2019. "Ma non siamo stampelle"

26 maggio 2023
3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Francesca Ricci racconta che durante la notte ha sognato un diluvio fortissimo e il consiglio direttivo dell’associazione che l’abbracciava e le diceva «sarà per la prossima volta». Il diluvio ieri c’è stato, ma nelle soleggiate ore mattutine Ricci ha presentato la nuova associazione della quale è presidente, Livorno civica. All’incontro organizzato al bistrot del parchino Centro Città ha partecipato tutto il direttivo del nuovo soggetto. I soci fondatori provengono sia dal mondo istituzionale, come consigliera comunale Cinzia Simoni, che dal mondo culturale vedi Libera Capezzone (e non Libera Camici come riportato nella versione cartecea)   associativo, come l’esponente di Futuro Giovanni La Sala e il presidente dell’associazione Livorno in Comune, Claudio Puccetti. Forte è anche la presenza dal mondo politico: è il caso di Barbara La Comba, nella nuova associazione a titolo personale e non a nome di Per Livorno Insieme, lista civica per la quale era candidata sindaca nel 2019. Ha comunque precisato che il suo è un ruolo-ponte tra Per Livorno Insieme e Livorno civica. Dalla politica viene anche Stefano Romboli, già presidente di Buongiorno Livorno, che precisa di essere uscito dalla forza in quanto «eravamo in una bolla»: «Sono arrivato qua pensando al vecchio slogan di Bl, le cose che abbiamo in comune».

Sia la presidente che gli altri membri del direttivo hanno sottolineato che alla costituzione dell’associazione si è arrivati con un percorso iniziato nel 2019. Dopo l’elezione di Luca Salvetti è partito un dialogo che ha coinvolto una pluralità di realtà civiche e di cittadini socialmente impegnati, come la stessa presidente, che ha esperienza sia nel settore carcerario sia in quello dell’accoglienza dei migranti. Il primo scopo dichiarato dell’associazione è allargare la base sociale, attraverso un percorso politico che preveda la collaborazione tra una pluralità di attori, anche valorizzandone le differenze, e quindi l’ascolto attivo della cittadinanza.

Con l’iniziativa di ieri si è cercato anche di mettere in rilievo i valori di Livorno civica: il riconoscimento e la tutela dei diritti di tutte le persone da una parte; la responsabilità di assumersi dei doveri davanti alla cittadinanza dall’altra. Doveri – è stato ripetuto – comprendenti la tutela dei più fragili, la valorizzazione del bene comune, la riqualificazione della città, tutto attraverso la cultura e l’arte, considerate motore del cambiamento sociale. Per espressa manifestazione dei suoi fondatori, Livorno civica si colloca quindi politicamente nel campo del centrosinistra; ma ciò – dicono nonostante la nutrita presenza anche di volti della maggioranza – non significa automaticamente che alle prossime comunali, nel 2024, l’associazione indicherà il suo appoggio per Salvetti. Puccetti ha usato questa immagine: «Non siamo delle stampelle o delle civette di nessuno, penserei più a una farfalla, un insetto impollinatore, che come tale riuscirà a spargere qualcosa». Ma su qualche fiore si poserà. «Se si fanno nomi e non programmi – ribatte Puccetti – è difficile dare delle risposte. Stimo molto Salvetti. Ci poseremo sul fiore più profumato». l
 

Primo piano

Lividi sospetti sul corpo e sul volto: ecco perché è indagato per l’omicidio della madre

di Massimo Donati
Le iniziative