Il Tirreno

LIVORNO. Quando i carabinieri sono entrati nell’appartamento hanno trovato due uomini che stavano tentando di gettare la droga dalla finestra. Ma lì sotto c’erano dei militari in borghese, che hanno immediatamente raccolto gli involucri. Dentro l’appartamento, inoltre, il cane Lion ha fiutato dello stupefa e i militari hanno trovato 2,4 chili di hashish, suddivisi in 26 involucri, e 9 grammi di cocaina. Per questo i carabinieri hanno arrestato due delle tre persone presenti in casa con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti: il 23enne Mourad Fraiji e il 32enne Mohamed Amine Zaroui.

L’operazione è stata eseguita dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Livorno guidata dal maggiore Ugo Chiosi che hanno potuto contare sull’aiuto del pastore belga Lion, cane antidroga in servizio al nucleo carabinieri cinofili di San Rossore.

Sabato scorso i militari hanno individuato un appartamento in via Corsica e, dopo aver circondato l’edificio, sono entrati nell’immobile dove hanno trovato i due uomini. Al momento del controllo in casa c’era anche una ragazza di 23 anni, poi fermata mentre cercava di scappare con addosso 60 grammi di hashish e denunciata a piede libero. Dopo il ritrovamento dei due chili e mezzo di hashish e della coca, i due uomini sono invece stati arrestati. Il giudice, nel convalidare l’arresto, ha disposto per Fraiji, difeso dall’avvocata Barbara Luceri, i domiciliari (poi è stato portato alle Sughere perché il giudice ha trasformato in carcere una precedente misura, sempre dei domiciliari, di cui era già destinatario per un’altra accusa). Per Zaroui, difeso dall’avvocato Luciano Picchi, è stato invece disposto il divieto di dimora nel Comune di Livorno.