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L'inchiesta

Maxi contestazione al Jusbalino, la replica del presidente: «Paghiamo tutte le tasse, ci stanno massacrando»

di Stefano Taglione

	Il presidente del Jusbalino, Roberto Bonaldi
Il presidente del Jusbalino, Roberto Bonaldi

Roberto Bonaldi, guida il circolo di via di Popogna, finito nel mirino della guardia di finanza che ha contestato, in due anni, un milione di euro di ricavi non dichiarati

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Livorno «Noi siamo un circolo, ci stanno massacrando. Io, i miei tre figli e mia cognata, con l’associazione, vogliamo solo sopravvivere. E riusciamo a farlo, offrendo ai nostri iscritti il massimo della qualità possibile a prezzi popolari, scelte che forse fanno arrabbiare alcuni ristoratori. Per altro, solo il fine settimana, qui può venire anche la gente non iscritta». A parlare è Roberto Bonaldi, il presidente del Jusbalino di via di Popogna, finito nel mirino della guardia di finanza che ha contestato, in due anni, un milione di euro di ricavi non dichiarati, 100.000 euro di Iva non versata e altre fra tasse e tributi non pagati. Esiti di accertamenti fiscali che il titolare respinge con forza al mittente, avendo già ribattuto alle contestazioni attraverso i suoi avvocati.

Bonaldi, è vero che il Jusbalino è un ristorante travestito da associazione sportiva dilettantistica?

«Assolutamente no, siamo un circolo. E paghiamo tutte le tasse, semplicemente un po’ di meno essendo la nostra un’associazione».

La finanza non la pensa così.

«Ci stanno massacrando: io, i miei tre figli e mia cognata vogliamo solo sopravvivere. Con l’associazione non ci arricchiamo di certo. Il nostro obiettivo è far trascorrere belle serate ai nostri iscritti, con cene di qualità a soli 25 euro, carne buonissima e ottima musica. Nient’altro».

Siete stati sanzionati anche per alcuni presunti lavoratori in nero.

«Non erano lavoratori in nero, ma iscritti all’associazione che volontariamente ci stavano dando una mano. A queste persone semplicemente applichiamo uno sconto sulla tessera: anziché 30 euro, la possono pagare cinque, ma poi ci aiutano».

Il fine settimana chiunque può venire al Jusbalino?

«Sì, lo prevedono le normative delle associazioni. Noi infatti abbiamo la cassa fiscale. Io, comunque, se potessi fare anche un’attività commerciale, solo che non posso farla».

In che senso?

«Ho una casa, io abito sopra e il circolo è sotto. L’attività commerciale non posso farla lì, l’associazione è l’unica possibilità. Non è proprio possibile, mi spieghino come farla e la farei anche volentieri...».

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