Nuovo furto alla lavanderia Ecowash, il proprietario: «Basta, smetto di fare denuncia»
L’esasperazione di Alati: «È lo stesso ladro dell’altra volta, mi sono stancato»
LIVORNO. Ha perso il conto di tutte le volte che qualcuno ha rubato nella sua lavanderia – la Bd Ecowash di via Donnini – Dario Alati. L’ultimo furto in ordine di tempo l’ha subito nella notte tra domenica e ieri. «Vedendo il soggetto nei filmati delle telecamere – racconta l’imprenditore – mi sembra quello dell’altra volta e, anche per questo, ho deciso che non andrò a sporgere denuncia». Ma partiamo del principio.
Le videocamere di sorveglianza di cui è dotata la lavanderia hanno immortalano una persona che – nella notte tra domenica e ieri – entra dalla porta dell’attività, si dirige verso il cilindro di plastica che contiene le palline per i bambini e lo sradica, per poi andarsene con contenitore e contenuto.
Dario Alati, anche presidente di ConfLavanderie per Confcommercio, ha già subito furti nella sua attività. E i carabinieri di recente hanno denunciato un 42enne livornese per i colpi messi a segno durante le vacanze di Natale nell’attività via Donnini, in un caso portando via da una macchinetta automatica mille euro di profumatori per i lavaggi. E adesso, dopo l’ennesimo furto subito, l’imprenditore è esasperato. «Questa volta non andrò a sporgere denuncia perché le autorità hanno avuto fin troppe denunce da parte mia su cui lavorare. Adesso basta. Ed è inutile che il Comune installi le telecamere in quartieri dove non ci sono problemi per far bella figura. E chi ci rimette sono sempre gli stessi». Alati ribadisce così un concetto già espresso in passato: «Servirebbero più impianti di sorveglianza pubblici. Non solo in Coteto, dove peraltro io ho un punto vendita, ma anche in Corea e a Shangai. Non focalizziamoci solamente su un quartiere».
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