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I ladri tornano al circolo della Rosa: «Mille euro di danni, adesso basta»

Stefano Taglione
Una parte dei danni
Una parte dei danni

Livorno: lo sfogo del presidente Mario Tinghi: «Sono ragazzini, servono più controlli». Sono stati inquadrati dalle telecamere

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LIVORNO. Sono tornati a rubare a un mese di distanza dall’ultimo furto. Nuovo colpo dei ladri al circolo Arci della Rosa, dietro alla Coop di via Settembrini, dove i malviventi poco prima dell’alba di ieri hanno rotto la saracinesca, infranto la vetrata e assaltato il bar, dal quale hanno portato via 40 euro di fondo cassa. «Il problema – spiega il presidente Mario Tinghi – sono gli oltre mille euro di danni che ci hanno arrecato. Non ne possiamo più, avevamo perfino chiuso tutto con delle traversine di ferro, eppure hanno rotto anche quelle. Abbiamo perfino due contratti con altrettanti istituti di vigilanza privata, eppure nessuno ci ha chiamato. Servirebbero senz’altro più controlli, sia da parte delle guardie giurate,che delle forze dell’ordine, perché potrebbe disincentivare questi episodi di delinquenza».

«Sono ragazzini»

Secondo quanto evidenziato dal presidente dell’Arci di via Vincenzo Cuoco i malviventi sarebbero «dei ragazzini». «L’ultima volta hanno mangiato due brioche e bevuto due Coca cola – racconta – lasciando intatti i liquori, mentre stavolta nulla. Penso che i colpevoli siano giovanissimi e spero che le forze dell’ordine possano riuscire a identificarli». Ieri mattina, ad accorgersi di quanto accaduto, sono stati i responsabili del bar. Tinghi, avvertito immediatamente dell’accaduto, ha preferito non chiamare il 112 e domani andrà a sporgere denuncia per furto aggravato.

Le telecamere

Il circolo della Rosa è per fortuna provvisto di telecamere e il sistema interno di videosorveglianza avrebbe ripreso i ladri in azione. «Devo ancora visionare il filmato, ma so che un tecnico specializzato è già venuto per estrapolare i video – conferma il presidente – quindi lo guarderò al più presto». Gli investigatori, dalle immagini, potrebbero riuscire a risalire ai responsabili.

«Non c’è soluzione»

Secondo Tinghi l’unica soluzione, di fatto impraticabile, sarebbe quella di «aspettarli dentro». «Ci ho pensato – rivela – ma non è un’opzione praticabile». Circa un mese fa, sempre all’Arci di via Vincenzo Cuoco, i ladri avevano fatto irruzione rubando i pochi spiccioli contenuti nel cassetto del registratore di cassa dopo aver rotto un vetro di una porta e aver messo a soqquadro diverse stanze della struttura dietro alla Coop. l


 

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