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“Perché il Goldoni è il Goldoni”. Riecco Sanremo alla livornese: si canta per beneficenza

di Simone Fulciniti
“Perché il Goldoni è il Goldoni”. Riecco Sanremo alla livornese: si canta per beneficenza

Sedici i partecipanti alla seconda edizione della gara in programma sabato 11 marzo. Il ricavato sarà usato per acquistare rampe amovibili per l’accesso ai negozi delle persone disabili

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LIVORNO. Lo scorso anno fu una scommessa trionfale. Quest’anno c’è la conferma, e si prospetta altrettanto scoppiettante. Sabato 11 marzo alle 20 torna in scena il magnifico show "Perché il Goldoni è il Goldoni" (il festival che avete già visto e sentito) , presentato dal Comune di Livorno e dalla Fondazione Teatro Goldoni. Sono ben 16 i cantanti (o gruppi) in gara, per una scaletta (solo brani che hanno partecipato a un qualunque Sanremo) tutta da godere. O forse dire cantanti è una parola grossa, perché tra coloro che si esibiranno, come successe nella prima edizione, ci saranno anche personaggi che col canto hanno ben poco a che spartire. D’eccezione anche i due conduttori, confermatissimi, ovvero il sindaco Luca Salvetti e la vicesindaca Libera Camici. «L’hanno scorso ci fu un clamoroso tutto esaurito - dice il direttore amministrativo del teatro Mario Menicagli - quest’anno mancano solo 24 tagliandi e saranno venduti nelle prossime ore». Tre i premi finali: quello classico, assegnato al vincitore da una giuria tecnica, composta da 29 elementi (tra personaggi livornesi e autorità) , che ad ogni concorrente assegneranno un voto che va da 1 a 30 punti. Poi ci sarà il "premio della critica" per il quale voteranno 12 elementi selezionati così da comporre un gruppo di "esperti". Infine la grande novità (nata per idea di Giuseppe Di Palma) , ovvero il premio del pubblico: all’ingresso in sala saranno consegnati 400 volantini con stampato un QRCode. Gli spettatori attraverso il sito google forms potranno esprimere la loro valutazione (da 4 a 10) , per tutti i protagonisti, con alcuni passaggi semplici e intuitivi. Le performances verranno accompagnate dall’orchestra del teatro Goldoni, diretta dal David D’Alesio, e nobilitate dalla presenza del coro Spring Time - Monday Girls diretto dal maestro Cristiano Grasso. Sempre in scena anche i fondamentali "Gary Baldi Bros". «Il ricavato della serata - spiega l’assessore Andrea Raspanti - verrà destinato all’acquisto da parte della Consulta delle Associazioni del Comune, di rampe amovibili per garantire l’accessibilità delle persone con ridotta autonomia motoria agli esercizi commerciali del territorio. E saranno messe a disposizione degli esercenti disposti a sottoscrivere un patto per l’accessibilità, a garantire la qualità inclusiva dei locali di vendita». In sede di conferenza stampa, davanti a Salvetti, Menicagli, Raspanti, il direttore artistico del teatro Emanuele Gamba, e molte parti coinvolte si sono effettuati in sorteggi di uscita sul palco. Questo l’ordine: Simone Fulciniti (che ha annunciato una sorpresa) "Il ragazzo della via Gluck", Matteo Panariello "Portami a Ballare", Francesca Cecchi "Non voglio mica la luna", Giulia Aringhieri (con i Sinfonico Honululu) "Gianna", Mario Menicagli "Dietro la Porta", Stefano Cresci "Il mare calmo della sera", Marco Conte "Sotto le lenzuola", Francesca Ricci "Un’emozione da poco", Pietro Contorno/Ludovica Bove "Fiamme negli occhi", Raffello Cioni "Occidentali’s Karma", Emanuele Barresi "Tu sei bella come sei", Dario Ballantini "Good Love, gone bad", Alessandro Guarducci "Bella da Morire", Marco Voleri/Noemi Umani "Vorrei Incontrarti tra cent’anni", Trio Niccolini/Pucci/Niccolai "Una vita in vacanza", Claudia Pavoletti & Friends "Nessuno mi può giudicare". E subito scatta il totovincitore. Informazioni goldoniteatro. it/0586 204237. l© RIPRODUZIONE RISERVATA

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