In aula
Il Comune di Livorno fa dieci assunzioni riservate alle categorie protette
Concorsi anche per bibliotecari, insegnanti e tecnici (sessanta posti)
LIVORNO. L’Amministrazione bandirà il concorso per 10 posti “C amministrativo”, riservati secondo la legge 68/99 che delinea le norme per il diritto al lavoro disabile e inserisce in questa categoria le persone affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e ai portatori di handicap intellettivo, gli invalidi del lavoro con un’invalidità superiore al 33%, i non vedenti o sordomuti, gli invalidi di guerra. Dato che si tratta di mansioni di una certa complessità, il Comune, per effettuare il miglior reclutamento possibile, oltre alla richiesta di un titolo di studio superiore alla scuola dell’obbligo, ha già provveduto a stipulare una convezione con l’ente preposto, l’agenzia Regionale Toscana per l’Impiego. In tutto le dieci assunzioni avranno un costo di 330 mila euro annui per le casse del Comune.
«Dopo i pensionamenti dovuti a “quota 100” andava ripristinato il parametro di legge – spiega l’Assessora Viola Ferroni -. C’erano varie strade da poter percorrere e abbiamo scelto questa perché riteniamo che sia la più adatta ad un ente della portata del comune di Livorno che anche negli ultimi concorsi ha raggiunto cifre come 20mila domande presentate. In Giunta abbiamo approvato la delibera con il piano del fabbisogno del personale che ci porta a 70 assunzioni di vari profili, sia con nuovi concorsi sia attingendo a graduatorie già in essere. L’obiettivo è l’automatismo nel turn over». Questo concorso non sarà l’unico.
«Non deve più succedere che l’Amministrazione si trovi senza graduatorie come successo nell’ottobre del 2019 – commenta il dirigente Massimiliano Lami - Per questo motivo nei prossimi mesi faremo altri tre concorsi: uno per insegnanti, uno per bibliotecari e uno per tecnici geometri. Concorsi che andranno a sostituire graduatorie che non sono più usufruibili. Per quanto riguarda il concorso riservato alle categorie protette stiamo valutando se fare la prova scritta in presenza o da remoto, mentre l’orale sarà sicuramente in presenza. I tempi? Dipenderà anche dal numero di domande, ma per l’estate la prova scritta sarà fatta». Della stessa idea anche il direttore generale Nicola Falleni. «Continuiamo ad investire sulle risorse umane, con la consapevolezza di un avere un bilancio e delle risorse che ce lo permettono. L’obiettivo a fine mandato sarà quello di avere tutti i posti ricoperti e con un grosso ricambio generazionale. Pensate che nell’ultimo anno l’età media degli impiegati è passata da 59 a 52 anni. La nuova generazione ha portato una bella ventata di gioventù”. Numeri su cui si sofferma anche il sindaco Luca Salvetti.
«Dal 2004 al 2009 ci sono state 197 assunzioni, nel secondo mandato Cosimi furono 110 e in quello di Nogarin 128. Stiamo parlando di dati al termine dei cinque anni, mentre noi dopo tre anni e mezzo di lavoro siamo già a 419 assunzioni. Questo perché fin dal primo giorno abbiamo pensato che servisse riorganizzare la macchina amministrativa e inserire personale dentro la struttura per avere risultati importanti. Siamo tornati ad avere più di mille lavoratori (1040) e mi preme evidenziare che due terzi sono donne. Adesso l’occasione di lavoro creata per queste persone delle categorie protette è un ulteriore passo avanti».