Livorno si tinge d’azzurro. È la notte della Nazionale: ecco tutto quello che c’è da sapere
Alle 21 sfida dai mille significati contro l’Ucraina in un PalaModì esaurito. L’Italbasket sigillo al ritorno della città nella pallacanestro che conta
LIVORNO. Ventisette, lunghissimi, anni. Tanto è passato dall’ultima apparizione della nazionale di basket a Livorno. Alla guida degli azzurri c’era Ettore Messina, nel 1996. Avversario di un semplice scrimmage, sul parquet del Pala Macchia, l’università di North Carolina di Vince Carter.
Mai prima d’ora, infatti, l’Italbasket aveva giocato un impegno ufficiale nella nostra città. Ma c’è un tempo per tutto, e quel giorno - finalmente - è arrivato: questa sera (palla a due ore 21), sotto la maestosa cupola del Modigliani Forum (8033 posti esauriti), i ragazzi di Gianmarco Pozzecco affronteranno l’Ucraina nel penultimo match di qualificazione ai Mondiali in programma a cavallo tra agosto e settembre in Indonesia e Filippine. E sarà partita vera, perché se l’Italia il pass lo ha già strappato a Tbilisi lo scorso 14 novembre per la nazionale dell’est si tratta dell’ultima chance, peraltro nella stessa serata in cui, un anno fa, la Russia dette inizio alla guerra.
L’allenamento di mercoledì
Buon ritmo. Qualche battuta. E una frase proferita dal Poz che da sola varrebbe l’acquisto di un secondo biglietto: “Ragazzi, siete i più forti di tutti. Non importa se non vi fanno giocare. Noi allenatori spesso ci convinciamo che gli americani sono più bravi, ma non è così”. Il ct azzurro è una turbina di entusiasmo. Ride. Scherza. E al tempo stesso mette dentro il piano partita, coinvolgendo l’intero staff e tutti i suoi giocatori (molti dei quali reduci dalle Final 8 di Coppa Italia). Al termine della seduta - davvero intensa, ribadiamo - immancabile la gara del tiro da metà campo, alla quale Pozzecco - ovviamente - ha preso parte. Perché giocatori, almeno un po’, si rimane per sempre. E perché non meno di una settimana fa, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, lo stesso Pozzecco disse di avere 13 figli. La sua piccola neonata Gala e i suoi 12 giocatori.
La visita in Accademia
Veloce pranzo in hotel, alle 15.30 la conferenza stampa nella sala cerimonie del Comune di Livorno e alle 17 il sipario su una giornata bella impegnativa con la visita all’Accademia Navale. Ad accoglierlo il Comandante Emiliano Pezzin, il quale ha guidato Pozzecco - e alcuni giocatori (Flaccadori, Tessitori, Visconti, Severini e Casarin) - verso il brigantino interrato, attraversando il piazzale delle armi. E cosa ha fatto il Poz? Domanda banale. Con la sua leggerezza si è arrampicato su corde e cime, simulando un classico esercizio che si insegna agli allievi. Un altro momento goliardico prima di girare uno spot per il Derby delle Stelle(tte), evento a scopo benefico che andrà in scena venerdì 3 marzo al Modigliani Forum.
I convocati
Pozzecco ha svelato la lista dei 12 convocati durante la conferenza stampa. Poche sorprese, a discapito degli esordienti: Marco Spissu (Venezia), Niccolò Mannion (Virtus Bologna), Paul Biligha (Milano), Diego Flaccadori (Trento), Amedeo Tessitori (Venezia), Giampaolo Ricci (Milano), Giordano Bortolani (Verona), Riccardo Moraschini (Venezia), Guglielmo Caruso (Varese), Riccardo Visconti (Pesaro), Luca Severini (Tortona), Tomas Woldetensae (Varese).
Fip per gli oncoematologi
Giovedì 23 febbraio all'Hotel Palazzo alle 15, la Federazione Italiana Pallacanestro presenterà la partnership con Federazione Oncologi Cardiologi Ematologi. Saranno presenti il presidente federale Giovanni Petrucci, il ct Gianmarco Pozzecco e il presidente della Foce Francesco Cognetti.
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