Il travaglio in ambulanza, poi la nascita di Agata. Il racconto della mamma: «È stato rocambolesco»
Bimba e mamma stanno bene
Livorno Alice è su un letto dell’ottavo e accarezza le manine della sua piccola Agata. Non riesce a smettere di guardarla. Per lei è il primo figli o e ha vissuto anche l’emozione di entrare in travaglio in ambulanza, per poi partorire appena messo piede nella struttura sanitaria di viale Alfieri. «È stato tutto molto veloce – racconta al Tirreno Alice Pennatini –. Ho capito che in macchina fino all’ospedale non ci sarei arrivata, perciò abbiamo chiamato il 118 e il personale dell’ambulanza, che è arrivata velocemente, ha appurato che c’era bisogno di fare le cose in fretta».
La chiamata
A casa di Alice la centrale operativa del 118 ha inviato l’ambulanza della Misericordia di Antignano con a bordo Ginevra, Daniela, Giuseppe, Massimo e Alessio, infermiere del 118. Quando i volontari sono arrivati a destinazione, hanno visto che le contrazioni erano piuttosto frequenti e hanno deciso di trasportare la donna all’ospedale. «Mi hanno portato giù per tre piani senza ascensore e sono stati davvero bravissimi e molto gentili. Da quel momento in poi ho i ricordi un po’ offuscati».
Corsa e travaglio
Anche perché è in ambulanza che è iniziato il travaglio e Alice è arrivata in viale Alfieri appena in tempo. «Mi hanno spostato dalla barella al lettino e portata qui in reparto. Sentivo che la bimba voleva nascere e sono bastate due spinte. I volontari del 118 mi hanno chiamato dopo, dicendomi che ho regalato loro un’emozione grandissima».
Perché non capita tutti i giorni di avere una partoriente in travaglio sull’ambulanza. In casi come questi gli operatori aiutano la donna con gli esercizi di respirazione, possono occuparsi delle flebo, ma è soprattutto il supporto psicologico a essere importante.
Il dottor Sergio Abate, direttore del reparto di Ginecologia e Ostetricia, dice che «tendiamo a tenere le donne in gravidanza il più possibile a casa, sia perché lì hanno tutti i comfort sia per il rischio Covid, perciò può capitare che arrivino in ospedale a travaglio già avviato, ma sono tutte situazioni conosciute e monitorate».
Parto
Alice ha poi partorito in ospedale la sua piccola Agata. Quella notte, insieme a lei, nelle sale parto di viale Alfieri sono nati altre sei bambini. Tutti in buona salute. Sei femmine e un maschietto, che ieri mattina erano tutti nei rispettivi lettini, con braccialettino al polso e copertina a coprirli. Tutti con le rispettive mamme. I volontari della Misericordia di Antignano hanno poi pubblicato sulla loro pagine Facebook la foto qui sopra.
«È nata Agata – scrive l’associazione di soccorso –. Fiocco rosa sull'ambulanza della Misericordia di Antignano. La bambina e la mamma Alice, assistita dall'infermiere Alessio del 118 a bordo della nostra ambulanza e dei fratelli soccorritori stanno bene. Un bel fiocco sulla nostra ambulanza». Un bel fiocco rosa che si affianca ad altri cinque e a un fiocco azzurro, per una nottata, quella tra venerdì e ieri, che per la Ginecologia dell’ospedale di Livorno ha segnato un record di nascite.l
Cla.Gua.
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