Richiamo alimentare
È la guerra della Fortezza: in due mesi già 64 esposti
I residenti si lamentano dei decibel, ma dai controlli è tutto ok
LIVORNO. Tutti i residenti della zona contro "Fortezza Village". Se non è così, poco ci manca. Gli esposti contro la società che gestisce la Fortezza Nuova, hanno già sfondato il muro dei 60. A firmarli soprattutto privati cittadini. Sono finiti sulle scrivanie competenti del Demanio (ente proprietario della stupenda struttura cinquecentesca), dell’ufficio ambiente del Comune e della Soprintendenza. Senza contare le telefonate notturne che il fine settimana intasano le linee della centrale operativa dei vigili urbani. Al sabato, quando ci sono i concerti (autorizzati in deroga) la fine delle danze arriva quando la mezzanotte è scattata da un po’, ma secondo alcuni residenti si va anche alle due di notte.«Il rispetto normativo e delle regole in generale è fondamentale - dice il sindaco - e occorre la massima apertura al dialogo con l’obiettivo di migliorare sempre di più, sposando le esigenze sacrosante dei cittadini ma anche di chi intraprende».
Salvetti osserva che in Fortezza Nuova la situazione è cambiata notevolmente rispetto a qualche tempo fa. Quando uno dei gioielli della città era terra di nessuno, frontiera di spaccio per antonomasia. «Ora ci vanno le famiglie e cominciano ad affacciarsi i turisti - continua il primo cittadino - ; certo, fare spettacoli con musica, significa avere del rumore. Gli orari in tal senso devono essere rispettati e sono comunque ben fissati».Le prime lamentele messe nero su bianco risalgono a fine maggio dell’anno scorso; praticamente, non appena l’attività legata alle iniziative, concertistiche ma anche culturali, è cominciata. La società rappresentata da Susanna Angioli che ha vinto il bando pubblico demaniale a titolo di "concessione di valorizzazione", ha subito capito che non sarebbe stata vita facile.Il primo cittadino conclude: «Credo che si siano fatti passi avanti rispetto all’anno scorso. La società Fortezza Village si è impegnata a far tesoro di certe esperienze passate. Per quanto riguarda i controlli, sono stati fatti, si fanno e si faranno. Sia per quanto riguarda gli orari delle serate normali con chiusura di musica a mezzanotte, sia per quelle a numero limitato, nelle quali gli orari si protraggono oltre. Mi riferisco alle deroghe, 15, compreso il periodo di Effetto Venezia, in cui si arriva oltre». E se è vero che gli esposti non sono stati pochi, è anche vero che sino a questo momento chi è andato a controllare non ha trovato alcunché da contestare ai gestori.Le verifiche hanno riguardato il rispetto delle direttive della Soprintendenza, oppure il rispetto delle leggi sulla sicurezza per alcune strutture montate.