Il Tirreno

LIVORNO. Si è spenta Nara Volpi, una donna che rimanendo dietro le quinte è stata l’insostituibile punto di riferimento per due figure che hanno fatto la storia recente della nostra città: il marito era Bruno Cosimi, assessore e uomo alla testa della politica sanitaria di Livorno; il figlio è Alessandro Cosimi, sindaco che ha guidato Palazzo Civico per dieci anni, dopo esser stato anch’egli assessore e segretario del principale partito cittadino (adesso è dirigente di primo piano di Italia Viva).

Aveva da poche settimane compiuto 98 anni: era originaria della Val d’Orcia, la zona del Senese dove la famiglia Cosimi era sfollata in tempo di guerra. Bruno aveva conosciuto questa ragazza di una famiglia di partigiani come lui (con la figura di Angelo eroe della prima guerra mondiale).

Poco dopo la fine della guerra si erano sposati: da loro nasceranno Sandra nel ’49 e Alessandro nel ’55. Non è un caso che i figli abbiano avuto in dote questo nome: mamma Nara glieli ha dati in ricordo di suo fratello, morto per quanto aveva subito dai nazisti. Era stata poi lei, giovanissima, a prendersi sulle spalle la famiglia straziata da un lutto tanto terribile. Lo farà in certo qual modo anche quando, ancor giovane, morirà il marito Bruno: sarà lei l’anima di tante iniziative sul fronte degli anziani nella rete dei centri sociali.

Con Bruno aveva condiviso l’impegno nella sinistra livornese, mantenendo però le proprie salde radici di fede: un tassello in più nel rapporto con la famiglia di don Paolo Razzauti (il padre del sacerdote e quello del sindaco erano amici fraterni). Sarà appunto il vicario per la città a celebrare la messa per dare a Nara Volpi l’ultimo abbraccio mercoledì 8 giugno alle 16 nella chiesa di Banditella. Martedì 7 la camera ardente è prevista nel cimitero della Misericordia.