Il Tirreno

Livorno

Malore per Sardelli mentre dirige in teatro

Malore per Sardelli mentre dirige in teatro

Costretto ad abbandonare il podio, è stato trasportato in ospedale. L’orchestra continua a suonare: ovazione alla fine

30 aprile 2021
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LIVORNO. Federico Maria Sardelli, grande talento livornese e acclamato direttore d’orchestra, ieri sera ha fatto sussultare di emozione il proprio pubblico: ma stavolta non per un particolare passaggio di Haydn o Mozart ma perché all’improvviso mentre era sul podio del teatro Carlo Felice di Genova ha accusato un malore.

È stato necessario l’arrivo dei soccorritori in sala per prestare aiuto al musicista: è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale genovese Galliera per accertamenti. Ma è stato lo stesso maestro livornese a rassicurare gli appassionati che, dopo l’accaduto, lo avevano contattato preoccupati tramite i social per avere notizia sull’entità del malore.

Sardelli – una straordinaria figura di artista, che unisce al rigoroso filologo musicale e all’apprezzato direttore d’orchestra la scanzonata passione per la satira del Sodalizio Muschiato e del Venracoliere – era in programma come l’ospite d’onore della “maratona musicale” in programma ieri sul palcoscenico della grande istituzione culturale genovese: una festa molto attesa dal pubblico per la riapertura degli spettacoli in un dei teatri più importanti del Paese. Il direttore d’orchestra aveva appena concluso la Sinfonia n. 29 in la maggiore K201 di Mozart ed era impegnato con la prima parte della n. 96 in re maggiore “Il miracolo” di Haydn: dopo poche battute, ha iniziato a sentirsi male, ha cercato di farcela comunque ma dopo qualche attimo è stato costretto ad abbandonare il podio lasciando in apprensione il pubblico in sala.

È stato il primo violino Elisabetta Garetti a prendere in mano la situazione continuando nell’esecuzione del brano, seguita dall’orchestra: il fatto che i musicisti abbiano proseguito ha placato in parte la preoccupazione. È stato poi il sovrintendente Claudio Orazi a rivolgersi ai presenti in sala riferendo che il direttore d’orchestra aveva accusato un leggero malessere e che nel giro di pochi minuti sarebbe tornato sul palcoscenico. Non è stato così. Ma l’orchestra ha provveduto a stemperare la tensione concludendo l’ultima parte del concerto: l’interminabile applauso finale è stato il giusto premio per la bravura dei musicisti ma è stato soprattutto il segno dell’affetto del “suo” pubblico per il maestro Sardelli.

«Fra pochi minuti l’emozione di tornare a dirigere col pubblico in sala, al Teatro Carlo Felice di Genova, mercè Mozart & Haydn», aveva scritto il musicista livornese sulla propria pagina social poco prima di salire sul palco.

La “maratona musicale” della riapertura aveva tenuto banco fin dal pomeriggio: alle 18 protagonista i cori del “Carlo Felice”, l’uno diretto da Francesco Aliberti e l’altro (voci bianche) da Gino Tanasini, mentre un’ora più tardi il testimone era passato nelle mani degli allievi dell’Accademia di Alto Perfezionamento di Canto lirico guidata da Francesco Meli. —

Mauro Zucchelli

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