Il Tirreno

Livorno

Numero unico per le emergenze «Ecco i modi per chiedere aiuto»

Numero unico per le emergenze «Ecco i modi per chiedere aiuto»

Il centro smisterà le chiamate al 112 a tutte le forze dell’ordine. Il prefetto: «Cittadini agevolati»

28 aprile 2021
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livorno. Un numero unico – il 112 – filtrerà tutte le chiamate di soccorso: carabinieri, polizia, vigili del fuoco ed emergenza sanitaria). Da ieri è infatti attiva la centrale unica di risposta (CUR 112) Regione Toscana, nel presidio Palagi di Firenze, che offrirà un servizio a 4 milioni e mezzo di utenti al giorno: residenti, turisti e coloro che transitano in Toscana per lavoro. La centrale toscana è la più grande d’Italia, gestisce 80 centrali operative diffuse su tutto il territorio ed è in grado di governare le richieste di soccorso provenienti anche dalla regione Marche-Umbria (centrale gemella) per un totale di sette milioni di utenti serviti. L’obittivo Orientare correttamente il cittadino verso il suo reale bisogno, velocizzando di fatto l’intervento di soccorso.

«Esprimo grande soddisfazione ed apprezzamento – spiega il prefetto di Livorno, Paolo D’Attilio – per l’avvio anche nella provincia di Livorno del numero unico di emergenza. I cittadini saranno facilitati: componendo un unico numero, riceveranno l’assistenza e il soccorso di cui necessitano. Oltre a ciò, il filtraggio delle chiamate improprie, per errore o per scherzo, e la georeferenziazione delle telefonate consentiranno una crescita dell’efficienza degli interventi ottimizzando l’impiego delle risorse e i tempi di risposta, aspetti che in certe situazioni fanno la differenza».

Il fatto che da oggi il numero unico di emergenza sia attivo anche a Pisa e Livorno – evidenzia il direttore generale dell’Asl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – «è una buona notizia per la nostra Azienda e siamo orgogliosi di mettere a disposizione le competenze tecniche e organizzative dei nostri professionisti, a partire dagli operatori della centrale 118». Grazie all’implementazione di tecnologie complesse (localizzazione, trasferimento telematico dei dati, ecc.) il centro garantisce una riduzione del tempo di chiamata, oltre che l’eliminazione del fenomeno delle cosiddette “false chiamate” e cercando di fornire una risposta più esauriente possibile o in caso anche indirizzando la richiesta verso altre strutture interessate. Tramite il sistema di geolocalizzazione, grazie al centro elaborazione dati del Viminale, l’operatore è in grado di visualizzare sul proprio schermo la localizzazione del chiamante, sia che si tratti di una telefonata proveniente da un telefono fisso, sia che provenga da un apparato mobile. Grande interazione tra la centro 112 e la centrale operativa dei vigili del fuoco, con i quali sono condivisi progetti nazionali tra cui la promozione dell’AppWhere Are U, che permette di effettuare una chiamata d’emergenza con il contestuale invio della posizione del chiamante. Con questa applicazione i soccorsi arrivano in maniera certa. Oltre alla classica telefonata per richiedere soccorso è previsto il servizio e-call, cioè la chiamata di emergenza automatica che parte da veicoli incidentati e omologati a partire da aprile 2018. È inoltre disponibile la traduzione multilingua, il supporto all’utente ipoudente o con ridotte capacità d’ascolto. —

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