Funerale del tifoso del Livorno allo stadio, identificate 34 persone per le sanzioni anti-Covid
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Un'immagine del funerale allo stadio di Gigi Guccini (foto Marzi)La questura: "Manifestazione in aperto contrasto con le norme tese a tutelare la salute pubblica e a limitare la diffusione della pandemia". Bruciati: "Provvedimento inopportuno"
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LIVORNO. Dopo il funerale allo stadio di Gigi Guccini, il tifosissimo del Livorno e colonna delle Bal scomparso a 51 anni, la questura ha identificato 34 persone che saranno poi sanzionate amministrativamente. Lo spiega in una nota la polizia di Stato: "In relazione a quanto avvenuto nella giornata del 22 marzo - si legge - in occasione dei funerali di un tifoso del Livorno calcio, la questura sta procedendo alla contestazione di sanzioni amministrative per la violazione della normativa anti-Covid dopo aver provveduto ad una prima identificazione di 34 persone".
"Queste, unitamente ad altri circa cento soggetti - spiegano da via Fiume - hanno effettuato all’interno dell’impianto sportivo “Picchi” una manifestazione in aperto contrasto con le norme tese a tutelare la salute pubblica e a limitare la diffusione della pandemia da covid -19. Sono in corso ulteriori accertamenti per l’identificazione degli altri partecipanti all’iniziativa".
Il feretro, partito dalla camera mortuaria di viale Vittorio Alfieri, è stato scortato dalla polizia municipale fino all'esterno dell'Armando Picchi, in via dei Pensieri. Poi il giro di campo con un centinaio di persone in lacrime per salutare il tifosissimo amaranto.
BRUCIATI: "PROVVEDIMENTO INOPPORTUNO"
La prima reazione all'indagine della polizia è arrivata dal capogruppo in Consiglio comunale di "Buongiorno Livorno", Marco Bruciati: "Provvedimento inopportuno, fuori luogo e pure str***o. Chi di dovere controlli chi vìola sul serio le norme, rispetti il dolore degli altri e annulli qualsiasi sanzione comminata".
LENNY BOTTAI: "LA QUESTURA VUOLE SFIDARE LIVORNO'"
"Il questore di Livorno, da poco arrivato, si era presentato molto disponibile, con mascherina amaranto e con l'annuncio che "voleva una Polizia gentile e comprensiva". Tuttavia questa mattina (martedì 23 per chi legge ndr) ha annunciato in pompa magna le sanzioni per il funerale che è stato realizzato allo stadio Armando Picchi del compagno Gigi Guccini". A parlare è il segretario del Partito comunista, Lenny Bottai, grande amico di Gigi "Coda" e ultrà come lui nelle Brigate autonome livornesi. "Al questore, siccome tutti o quasi erano rigorosamente con mascherina indossata alla regola, ed eravamo all'aperto, vogliamo ricordare che ogni giorno queste condizioni di assembramento si verificano in un bellissimo supermercato? vogliamo ricordare che ogni giorno in molti luoghi di lavoro, come le fabbriche, si sta ammassati senza che nessuno faccia controlli? Luoghi oltretutto al chiuso. Ma se vogliamo fare un parallelo, allora, pubblichiamo due foto dei funerali di stato appena svolti, dove evidentemente il virus non causava lo stesso impedimento di partecipazione. Per di più gli ricordiamo che persino il giornale della domenica aveva annunciato l'evento, infatti erano presenti molti giornalisti", scrive.
"Si tratta quindi di una mera formalità mancante per la quale intende fare una rappresaglia su una tifoseria ed una famiglia che salutano un proprio caro? - continua Bottai - Annunciare una ritorsione in una situazione del genere suona come un sfida verso una città ed una tifoseria che evidentemente conosce, avendo avuto un ruolo chiave al ministero sul tema dal 2001 al 2015, periodo nel quale la curva è stata colpita da una repressione mai vista, spesso immotivata, difatti con molti provvedimenti che poi, peraltro, sono stati annullati dai tribunali. Rancore o reminiscenza? E specifico bene, non faccio di tutta un'erba un fascio e non mi sogno di farne una mera questione antidivisa, anche perché a Gigi per rispetto sono stati anche alcuni agenti a tributargli il suo saluto. Fatto che determina che ciò che fa la differenza è la sensibilità, la capacità di sapersi relazionare col mondo e non il mestiere".