Il Tirreno

Livorno

lutto 

Addio a Roberto Gallinari decano dei presidi

Addio a Roberto Gallinari decano dei presidi

Livorno, se ne va a 74 anni. E' stato uno dei pilastri del mondo della scuola livornese: il ricordo della ex collega Manuela Mariani

02 dicembre 2019
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LIVORNO. Mondo della scuola in lutto per la morte di Roberto Gallinari, decano dei dirigenti scolastici, da anni in pensione. È stato per 8 anni al timone dell’Iti di via Galilei, dopo aver guidato l’istituto Colombo, Orlando, una parentesi a Massa e al liceo Enriques dove è stato reggente.

Aveva appena compiuto 74 Gallinari che lascia la moglie Franca Rossi insegnante di Italiano all’Iti e i figli Lorenzo e Giovanni. Il funerale si è tenuto in forma privata sabato. Tanti i ricordi che sgorgano dalla memoria degli ex colleghi. Come quelli dell’attuale dirigente dell’Iti, Manuela Mariani:

«Roberto è stato un preside squisitamente livornese, carattere aperto, per certi tratti burbero e anche  un po' permaloso ma sempre disponibile al dialogo e burlone.  Persona profondamente onesta, amava il suo lavoro e prestava molta attenzione ai suoi studenti e al personale  scolastico. Era sempre pieno di idee, aveva fiducia negli altri e si distingueva  per la sua generosità. Da livornese “focoso" discuteva molto e si arrabbiava. Sebbene di buone maniere  quando capitava trattava pure male ma alla fine “il tutto diventava niente”.  Ricordo in provveditorato, durante le conferenze di servizio dei presidi, gli “scozzi” tra Roberto, Paolo Eppesteingher e Paolo Vannucci, una comica a tre, si ignoravano e si criticavano, bisticciavano all'infinito ma poi alla fine erano sempre insieme. Erano gli ultimi anni 90, io giovanissima mi affacciavo timidamente al mondo della dirigenza....

Una mattina, ancora in Provveditorato (a quei tempi ci riunivamo spesso), mi disse con il suo tono ironico e incredibilmente simpatico: "deh bimba, un vorrai mia sta' sempre lì nel cantino.... arrabbiati un po' anche te con noi..perché poi alla fine, vedi, ci si vole tutti bene.." Ed io sorridevo, ma continuavo a stare un po' in disparte, ad osservarli in silenzio, con profonda ammirazione, anche se spesso mi veniva da ridere. Ma di questo loro non si sono mai accorti. Io ho imparato molto da questi colleghi di altri tempi, Roberto in particolare e' stato per me un esempio, un consigliere, un vero e proprio tutor. Qualche anno dopo, una mattina, poco prima di andare in pensione mi telefono' e mi disse che sarebbe stato contento se lo avessi sostituito nell'incarico..ma evidentemente i tempi non erano ancora maturi. Adesso  sono arrivata all'Itis, proprio come piaceva a lui, proprio nel momento in cui il caro Roberto ci lascia. Io non voglio essere triste sebbene il dispiacere mi attanagli....voglio ricordarlo con il  sorriso, la sua eleganza  e la sua grinta...

Per quanto riguarda il mio ruolo di attuale dirigente scolastica ci metterò tutta la volontà che posso e cercherò sempre di fare del mio meglio per  onorare il suo operato, la sua scuola, la sua autentica e bella  persona e per tutto quello che mi ha insegnato.

Un grande abbraccio al grande maestro e amico".

 

 

Un abbraccio al grande maestro e amico. Persona profondamente onesta, amava il suo lavoro e prestava molta attenzione ai suoi studenti e al personale. Era sempre pieno di idee, aveva fiducia negli altri e si distingueva per la generosità. È stato per me un esempio, un consigliere, un tutor. Adesso sono arrivata all'Itis, proprio come piaceva a lui, proprio nel momento in cui il caro Roberto ci lascia...».

 


 

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