Livorno

Toscana economia

Un robot dalla risposta pronta con cui visitare Livorno e la Maremma

Enrico Paradisi
Un robot dalla risposta pronta con cui visitare Livorno e la Maremma

L’idea della Camera di Commercio per promuovere i tour in città e sulla costa. Il primo percorso è un viaggio in 7 tappe dalle opere del museo Fattori all’Argentario

19 dicembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





Non siamo certo ai livelli di Hal 9000, il celebre supercomputer di 2001 Odissea nello spazio, ma la Camera di commercio, per spingere sull’acceleratore dell’offerta turistica e culturale del territorio di Livorno (e Grosseto), ha deciso di ricorrere all’intelligenza artificiale. Nell’ambito del progetto “Cultura, turismo e innovazione” , che si propone proprio di realizzare uno strumento innovativo di promozione culturale attraverso web e social network da mettere a disposizione di musei, altri enti e operatori del settore, si è pensato di ricorrere a un “chatbot”, un robot virtuale dalla risposta pronta, in grado di dialogare con l’utente e il visitatore per guidarlo lungo itinerari dell’area compresa tra la città di Livorno lungo tutta la costa fino all’Argentario.

Per il momento, il nostro chatbot utilizzerà “Messenger” direttamente sulla pagina Facebook creata ad hoc “Maremma e Tirreno, the secret heart of Tuscany”, anche per garantire – come ha spiegato Barbara Fondelli dell’ufficio comunicazione della Camera di commercio – la massima semplicità di utilizzo. «Si tratta di un progetto concreto con molte possibilità di evoluzione – è intervenuto il presidente dell’ente camerale Riccardo Breda – che mettiamo a disposizione dei territori per favorire il dialogo tra mondo culturale, imprese e turismo e promuovere i beni culturali. Un contributo interattivo e innovativo per favorire la conoscenza del territorio».

Il presidente Breda ha tenuto a sottolineare che «siamo il primo ente pubblico a dotarsi di un sistema del genere», aggiungendo però che «ora serve un contributo di tutti per riempire di contenuti uno strumento che sarà utile per far scoprire che cosa c’è da vedere e visitare nelle nostre due province, sia da casa che una volta sul posto anche dallo smartphone».

Usare il chatbot è davvero semplicissimo, e a illustrarne il funzionamento è stato Luca Finocchiaro di “Oimmei”, la start up livornese che opera nel settore delle app turistiche a cui si è rivolta la Camera di commercio per sviluppare il prodotto.

Basta entrare sulla pagina Facebook e inviare un messaggio, come si fa normalmente con un amico. Il chatbot risponde subito, permettendo innanzitutto di scegliere la lingua (inglese o italiano) e proponendo all’utente di ricevere aggiornamenti, pochi (avverte con discrezione), prima di proporre alcuni itinerari alla scoperta del territorio della Maremma e del Tirreno.

Il primo itinerario è dedicato alla scoperta degli antichi mestieri, un viaggio che propone 7 tappe a partire dalle opere contenute nel museo Fattori di Livorno (del quale fornisce una dettagliata descrizione), fino a Massa Marittima e alla Rocca di Montemassi, per poi proseguire con i butteri della tenuta agricola dell’Alberese e i maestri d’ascia dell’Argentario. E come spiegano dalla Camera di commercio, questo è solo l’inizio visto che sono già molte altre le idee pronte a concretizzarsi: dagli itinerari sui paesaggi che hanno ispirato l’arte e i grandi pittori, ai percorsi sulle dimore antiche da Napoleone fino all’Amiata, oppure sull’archeologia industriale da Livorno fino a Follonica e all’Isola d’Elba.

«Suggestioni – ha spiegato ancora Fondelli – alle quali si affiancheranno sempre nuovi percorsi, da costruire insieme ai musei e ai Comuni (erano presenti ieri rappresentanti delle amministrazioni di Cecina, Rosignano, Castagneto Carducci e Collesalvetti), ai quali possono aggiungersi focus particolareggiati».Il segretario generale Pierluigi Giuntoli ha ribadito il concetto: «È davvero un prodotto unico, semplicissimo da utilizzare e flessibile perché può essere riempito da un’infinità di contenuti, ma che richiede di essere continuamente aggiornato». Giuntoli ha ribadito che «verrà sperimentato un percorso anche per far conoscere alla cittadinanza la bellezza della nostra sede storica».

A tal proposito Paola Tognon, direttrice dei musei civici livornesi, ha suggerito di inserire subito nel percorso anche il nuovo Museo della Città. Per ora il chatbot è disponibile in versione demo, ma da primavera, a inizio stagione turistica, verrà inserito un pacchetto di itinerari da promuovere attraverso tutti i canali disponibili, fino ad arrivare agli armatori (in collaborazione con Porto 2000) in modo da allargare il servizio anche all’esercito di croceristi che sbarcano ogni anno a Livorno, tentando così, perché no, di trattenerne magari in città qualcuno in più.


 

Primo piano
Cronaca

È morto Matteo Messina Denaro: il boss di Cosa Nostra aveva 61 anni