di Federico Lazzotti
02 settembre 2012
LIVORNO. Per riprendersi un briciolo di vita gli sarebbe bastato poco: piegarsi. Ma il vigile capellone non lo ha mai fatto, anche se di occasioni ne ha avute. Avrebbe potuto cominciare una trentina di anni fa quando era soprannominato “Serpico” come il poliziotto newyorkese interpretato da Al Pacino e girava per la città con la divisa di vigile urbano e i pantaloni a zampa di elefante.
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