Identificate altre due vittime: sono francesi Una donna con Schettino al momento dell'impatto
Cronaca di giovedì 19 gennaio. Dopo la giornata di stop riprendono le ricerche dei dispersi a bordo della Nave Concordia. I dati registrati dagli strumenti sottomarini hanno infatti consentito di stabilire che allo stato è possibile operare in sicurezza. Identificate due delle vittime: sono francesi. I dispersi sono ancora 24. La compagnia Costa Crociere ha sospeso da stamani il comandante Francesco Schettino (Diretta di Luca Cinotti, Silvio Falciatori, Danilo Fastelli, Francesca Ferri, Erika Fossi, Federico Lazzotti, Andrea Magrini, Federica Scintu e Francesca Gori)
20.26 Indagini sul timone: virò a dritta. Specifiche indagini sul timone della nave Costa Concordia sono state decise dagli inquirenti per ricostruire la manovra verso il Giglio e l’impatto contro lo scoglio. Secondo quanto appreso il timone fu completamente virato a dritta come se la nave, arrivando ad alta velocità, dovesse evitare l’ostacolo all’ultimo momento. Secondo quanto emerge, gli inquirenti vorranno stabilire se il reale errore della plancia di comando della nave Costa Concordia sia consistito nella alta velocità tenuta sulla rotta ’turisticà di avvicinamento al Giglio, 15 nodi, troppi per poter correggere la direzione in tempo senza andare a sbattere contro le rocce. La plancia di comando della nave avrebbe dovuto repentinamente virare il timone a destra per non urtare frontalmente la scogliera. La manovra sarebbe riuscita solo in parte e le rocce squarciarono la fiancata di sinistra per circa 50-70 metri.
20.15 La procura: "Schettino voleva dimostrare la sua bravura". «Più che a un ’inchinò, l’eccessivo avvicinamento all’isola del Giglio della Costa Concordia potrebbe attribuirsi ad una dimostrazione di bravura del comandante Francesco Schettino». Così il procuratore di Grosseto, Francesco Verusio, valuta la manovra di avvicinamento al Giglio che è stata causa del naufragio.
20.13 Allo studio ipotesi imbragatura nave. Il pericolo di inabissamento di Costa Concordia potrebbe essere scongiurato da una sorta di imbragatura dello scafo fissata agli scogli. È, questa, un’ipotesi allo studio dei tecnici per evitare che a causa dell’aumento del vento e della forza del mare la nave possa scivolare nell’orrido. Intanto proseguono a bordo le ricerche dei dispersi. Nei prossimi giorni è atteso l’arrivo dei carabinieri del Ris.
19.50 Speleosub arrivati agli alloggi dell'equipaggio. Preceduti dai palombari del Comando subacquei e incursori della Marina militare che hanno aperto nuovi varchi lungo il relitto della Costa Concordia, questo pomeriggio due speleosub del Soccorso alpino e speleologico Veneto si sono nuovamente immersi all’interno della nave. Hanno perlustrato per 72 minuti corridoi e ambienti, dal centro verso prua, fino alla porta tagliafuoco che si apre sugli alloggi dell’equipaggio. «Siamo partiti alle 15.20, sempre in coppia con i palombari del Comsubin - racconta il coordinatore degli speleosub veneti Giuseppe Minciotti - abbiamo percorso corridoi dove la visibilità era accettabile, entrando in una cabina e altri ambienti interni». Lungo il tragitto gli speleosub hanno srotolato una sagola, il ’filo d’Ariannà, che permetterà ai sub che li seguiranno di ritrovare il percorso segnalato senza difficoltà.
19.00 Sub a 18 metri nel relitto. Una squadra di sommozzatori del Centro nazionale soccorso alpino speleologico è scesa stasera a -18 metri nel relitto di Costa Concordia per esaminare, tramite uno dei varchi aperti dai palombari del Gos della Marina, l’interno del relitto nel punto dove presumibilmente i naufraghi si sono raccolti per tentare la fuga. I due sommozzatori, assistiti da altre due squadre del Cnsas, sono scesi in acqua nel pomeriggio. Stamani infatti i palombari, grazie all’uso di microcariche esplosive, avevano aperto altri 4 varchi nello scafo alla stessa profondità per rendere possibile l’esplorazione della parte immersa della nave.
18.41 Rossi: servono verità e giustizia. L’emergenza non è ancora passata, e in ogni caso perchè all’Isola del Giglio si tornino a dormire sonni tranquilli ci vorrà molto tempo: il pensiero del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, a Bruxelles per un incontro con il Commissario agli Affari sociali Laszlo Andor, non si allontana dal Tirreno e dalle drammatiche conseguenze del naufragio del Costa Concordia. «Servono verità e giustizia», ha detto commentando la decisione della Regione di costituirsi parte offesa nel procedimento penale fin dall’inizio delle indagini.
17.12 Le prime parole di Schettino: "Ho un grosso problema". «Ho un problema grosso, stiamo in blackout»: questa la frase pronunciata dal comandante di Costa Concordia, Francesco Schettino, e intercettata da una motovedetta della Guardia di Finanza che incrociava poco lontano dall’Isola del Giglio. La comunicazione, effettuata sul Canale 16 tra Costa Concordia e la Capitaneria di Porto, è stata il primo grido d’allarme raccolto da una forza dell’ordine.
17.08 La procura: con gip nessuno scontro. «Il ricorso al tribunale del riesame di Firenze fa parte della normale dialettica tra procura e, in questo caso, giudice per le indagini preliminari. Non ci sono contrasti ma un normale confronto tra persone e uffici che si pongono in modo diverso sulla stessa questione». Così il procuratore di Grosseto Francesco Verusio ha ridimensionato con i giornalisti l’interpretazione data sugli organi di stampa ai diversi punti di vista emersi tra procura e gip sul provvedimento di fermo contro il comandante della nave della Costa Concordia Francesco Schettino. Il gip, infatti, non ha convalidato il fermo in carcere e ha applicato una nuova misura degli arresti domiciliari. Il procuratore Verusio ha anche detto che lui e i suoi sostituti stanno predisponendo in queste ore il ricorso al tribunale del riesame di Firenze dove sarà presentato fra oggi e domani.
16.28 Protezione civile: in arrivo mareggiate. «Si prevedono mareggiate sulle coste esposte» delle regioni occidentali italiane. Queste condizioni «interessano anche lo specchio di mare di fronte all’isola del Giglio, dove si trova incagliata la Concordia». Lo afferma un’allerta della Protezione civile. Sull’area sono previsti «nella notte brevi rovesci e mare localmente molto mosso». Domani si potranno registrare brevi rovesci nella mattinata che poi nella seconda parte del giornata andranno ad esaurirsi. Il mare sarà «mosso o molto mosso, con moto ondoso in attenuazione dal pomeriggio». Mare mosso, infine, anche nella giornata di sabato 21 gennaio con venti moderati prevalentemente meridionali.
15.31 Esplodono altre cariche. Altra cariche sono esplose sulla Costa Concordia. In questa maniera i soccorritori stanno cercando di "forzare" le porte di tutte le cabine dalla nave in cerca dei dispersi. Intanto sono arrivati al Giglio anche i parenti dei francesi, che si sono chiusi in chiesa a pregare.
15.15 I carabinieri indagano sulle ancore. Il nucleo subacqueo dei Carabinieri di Genova, su incarico della procura di Grosseto, ha ispezionato, secondo quanto si apprende, le ancore della Costa Concordia per verificare se sono state gettate quando la nave era in moto, come ha dichiarato il comandante Francesco Schettino, o quando la nave si era già fermata. Massimo riserbo sui risultati dell’indagine.
14.57 La procura: verifichiamo la catena di comando. I magistrati incaricati dell’inchiesta sul naufragio della Costa Concordia stanno verificando l’intera catena di comando per accertare «se ci siano altre responsabilità da coinvolgere in questa inchiesta». Lo ha detto il procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio, in un breve briefing con i giornalisti. Verusio ha aggiunto che sull’intera inchiesta «c’è il segreto istruttorio che devo rispettare. Non vi posso dire nient’altro».
14.52 "In arrivo onde alte anche 1,5 metri", «Dopo una pausa, le condizioni meteo-marine peggioreranno rapidamente nelle prossime ore sul Giglio, rendendo ancora più difficoltose le operazioni di recupero intorno alla Costa Concordia». Lo afferma Edoardo Ferrara di 3Bmeteo. «I venti sono infatti in rinforzo da Libeccio poco a sud dell’Isola ed il mare diverrà mosso o molto mosso, con onde anche superiori a 1-1,5 metri. »Una situazione di criticità per le operazioni« prosegue Ferrara «che a partire dalla sera andrà avanti anche nei prossimi giorni, con mare mosso o molto mosso per tutto Venerdì, quando entrerà il maestrale. Il rischio è che la nave perda ulteriormente stabilità e possa inabissarsi più rapidamente».
14:26 Palombo, il maitre mi chiamò 15 minuti prima
Circa 15 minuti prima dell'impatto con gli scogli, il maitre della Concordia Antonello Tievoli, «mi chiamò da un cellulare. Quando mi disse che era in plancia, che era al traverso del Giglio e che sarebbero passati un po' più vicino, rimasi allibito. Gli dissi 'ma cosa fate, è inverno e non c'è nessuno». Così l'ex comandante della Costa Mario Palombo racconta la telefonata con il maitre che «poi mi passò Schettino che brevemente mi salutò». Tievoli, «sapendo che sono a Grosseto, mi chiamò per salutarmi. Pensava di farmi cosa gradita: a lui sono legato anche da rapporti di famiglia» aggiunge l'ex comandante Mario Palombo. «Poco dopo, dal Giglio, degli amici mi dissero che c'era una nave molto vicina al porto e che, così vicina da far paura, non c'era mai stata» conclude.
14:22 Palombo, donna sul ponte? C'è la telecamera
Sul ponte delle navi della Costa c'è una telecamera «che registra tutto. Credo che nessuno porterebbe ospiti in plancia durante manovre impegnative se non autorizzato». Lo ha detto l'ex comandante della Costa, Mario Palombo, a proposito della presenza di una donna, insieme a Francesco Schettino, prima dell'impatto con gli scogli.
+++14:10 Compagnia, donna regolarmente imbarcata+++
La donna che la sera del naufragio della Costa Concordia avrebbe cenato con il comandante Francesco Schettino si era «regolarmente imbarcata» sulla nave nel porto di Civitavecchia. Lo precisa la compagnia, che si dice «pronta a fornire alle autorità competenti identità della persona e numero di pratica del biglietto acquistato». Costa Crociere precisa inoltre che «le leggi vigenti, le norme di sicurezza e i sistemi di controllo che l'azienda adotta con assoluto scrupolo, non consentono l'imbarco di persone non registrate».
13:31 Concordia, alle 22:12 la prima telefonata con la Capitaneria
La prima telefonata tra la Capitaneria di porto di Livorno e la nave Costa Concordia è delle 22,12, l'impatto con gli scogli sarebbe avvenuto alle 21,45. La conversazione tra i due ufficiali, il primo della Capitaneria e l'altro che risponde da bordo nave, trasmessa da Sky tg24, dimostra come dalla Costa Concordia non siano arrivate informazioni precise. L'ufficiale della Capitaneria chiede: "Avete problemi a bordo?". Dalla nave l'altro ufficiale risponde: "Abbiamo un black out, stiamo verificando le condizioni". Una frase che l'ufficiale della Costa Concordia continuerà a ripetere come un disco rotto rispondendo alle incalzanti domande della capitaneria. "Ci hanno chiamato i carabinieri - dice ancora l'ufficiale della Capitaneria - dicono di aver ricevuto la telefonata di un marinaio a bordo che ha detto di un soffitto caduto". "Stiamo verificando le condizioni a bordo", ripete dalla nave l'ufficiale. "Dicono che avete fatto indossare i giubbetti di salvataggio, è corretto?", insiste la Capitaneria, e l'ufficiale dalla nave, anche un pò stizzito: "Le ripeto, stiamo verificando le condizioni a bordo".
13:20 Rilevazioni Arpat: non ci sono idrocarburi totali in acqua
«Per il momento non risulta la presenza di idrocarburi totali»: è l'esito degli accertamenti condotti dall'Arpat di Grosseto nelle acque in cui è naufragata la Costa Concordia. I tecnici dell'Arpat, dopo l'ispezione visiva nei pressi del relitto, hanno effettuato cinque campionamenti in prossimità della nave a più a largo. I campioni sono stati analizzati al laboratorio Arpat di Siena, dando esito negativo circa la presenza di «idrocarburi totali».
13:08 Compagnia, non risulta ci fosse donna con Schettino
«Non lo so, e non mi risulta. Non ne abbiamo evidenza»: così un avvocato della compagnia Costa Crociere, Marco De Luca, fuori dalla Procura di Grosseto, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se fosse vero che Schettino in plancia di comando era con una donna, la moldava di cui si parla in queste ore.
+++13:00 La Compagnia sospende Schettino+++
La compagnia Costa Crociere ha sospeso da stamani il comandante Francesco Schettino lo si apprende da un legale della stessa compagnia.
12:57 La Compagnia si costituisce parte offesa
La compagnia Costa Crociere si è costituita parte offesa del disastro navale del 13 gennaio scorso davanti alla procura della Repubblica di Grosseto. Lo ha riferito un suo legale, l'avvocato Marco De Luca di Milano uscendo dalla stessa procura.
12:54 Completato il recupero della scatola nera
Completato dal Gis dei carabinieri il recupero di tutti i supporti informatici della plancia di comando della nave Costa Concordia, in particolare tutti gli hard-disk dei computer che costituiscono l'apparato informatico di supporto alla navigazione. Queste componenti più le prima già recuperate nei giorni scorsi formano la cosiddetta scatola nera, su cui si concentrano le attenzioni degli investigatori. E' materiale fondamentale per confrontarlo con tracciati e comunicazioni in possesso della Capitanerie di porto.
+++ 12:50 Identificate due vittime, sono francesi+++
Sono state identificate altre 2 vittime tra le salme ritrovate sulla Costa Concordia. Si tratta della signora Jeanne Gannard e del signor Pierre Gregoire, entrambi cittadini francesi. Lo rende noto l'unità di Crisi presieduta dal prefetto di Grosseto. I nomi dei due cittadini francesi i cui corpi sono stati identificati erano contenuti nella lista delle persone ancora non rintracciate che scende così a 24. All'appello mancano ancora, tra l'altro, due loro connazionali Michael Blemand e Mylene Litzler. Con l'identificazione delle due vittime francesi resta ancora da dare un nome a tre dei cadaveri finora trovati sulla nave.
12:40 Il meteo peggiora, mare mosso dal pomeriggio
Il mare del Giglio comincerà a diventare mosso da oggi pomeriggio, fino a molto mosso nella notte per venti di libeccio fino a domani mattina, con raffiche fino a 15 nodi di libeccio stanotte. Queste le previsioni del meteorologo Antonio Sanò, di Meteo.it. Domani sera, sempre secondo Sanò, bisognerà fare attenzione a possibili raffiche di maestrale, poi di nuovo tempo buono e mare poco mosso, venti deboli moderati al più.
12:30 Giovane con Schettino ex membro dell'equipaggio
In un'intervista alla tv moldava Journal tv, ripresa da molti siti italiani, la ragazza racconta: la notte del naufragio «ero con Schettino». Aggiunge di essere un membro dell'equipaggio e difende l'operato del comandante della Concordia, che «ha salvato migliaia di persone». La giovane racconta alla tv del suo paese che al momento dell' impatto della nave con gli scogli era a cena e di essere poi salita sul ponte per tradurre in russo le informazioni fornite dagli ufficiali.
12:00 Dai russi le prime parti civili
Sono 35 passeggeri russi i primi a promettere di costituirsi parti civili nel processo che si sarà sul naufragio della nave Costa Concordia per chiedere il risarcimento dei danni materiali e morali. I loro legali sono stati i primi a recarsi alla Procura della Repubblica di Grosseto. «Oltre le responsabilità del comandante - ha spiegato l'avvocato Tatiana Della Marra - vogliamo valutare quelle della Compagnia Costa Crociere nel disastro navale all'Isola del Giglio»
11:20 Clini: "Appesi al filo delle condizioni meteo"
'Siamo appesi al filo delle condizioni meteo-climatiche. Siamo molto preoccupati. Se le condizioni dovessero cambiare potrebbe essere difficile realizzare il programma predisposto. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Corrado Clini a 'Mattino Cinque' parlando delle operazioni che si stanno svolgendo per svuotare i serbatoi della nave Costa Concordia naufragata davanti all'Isola del Giglio. «Se i serbatoi dovessero rompersi - ha aggiunto il ministro - il carburante potrebbe impedire la diffusione della luce solare nella profondità del mare, costituendo una specie di film, e diventerebbe la causa della morte della vita nel sistema marino in quella zona. Non sono per niente tranquillo; abbiamo tempi molto stretti. Stiamo con il fiato sospeso - ha proseguito Clini - perchè, qualora la nave dovesse spostarsi, subire dei danni, o i serbatoi dovessero rompersi, rischiamo veramente molto».
11:00 Il Codancons sugli indennizzi: i passeggeri non firmino nulla
I passeggeri della Costa Concordia, che in queste ore vengono contattati dalla compagnia genovese per determinare gli indennizzi relativi ai disagi sostenuti, «non firmino alcun accordo con la società». E' l'appello del Codacons, che invita le persone coinvolte nel naufragio della scorsa settimana «a sottoporre le proposte di indennizzo presentate da Costa all'associazione prima di una eventuale accettazione». «I cittadini presenti sulla nave naufragata - ricorda il Codacons - hanno diritto non solo al rimborso della crociera e di tutte le spese materiali ad essa collegate, ma anche al risarcimento dei danni morali subiti, come la paura, lo stress, e più in generale ai 'danni da naufragio', compresi i rischi per la propria incolumità corsi». L'associazione invita inoltre i passeggeri della Concordia a «inviare comunque alla compagnia di navigazione una raccomandata con ricevuta di ritorno, entro 10 giorni lavorativi dal naufragio, in cui si chiede formalmente alla società il risarcimento di tutti i danni materiali e morali subiti».
10:50 Previsti venti forti sul Giglio, ma la nave è protetta
Anche se oggi i venti sull'isola del Giglio inizieranno a rinforzarsi, la nave Concordia dovrebbe essere al riparo grazie alla sua posizione geografica. Lo afferma Daniele Grifoni, esperto del Consorzio Lamma per il Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale istituito da Cnr e Regione Toscana, secondo cui la situazione peggiore potrebbe aversi domani. "In questo momento il mare nella zona è poco mosso, e non ci sono problemi dal punto di vista meteorologico - spiega Grifoni - nel corso del pomeriggio invece dovrebbe aumentare il moto ondoso a causa della comparsa di venti di Libeccio. Questi venti però spirano da sud ovest a nord est, e quindi la Concordia dovrebbe risultare protetta, visto che si trova nella parte est dell'isola del Giglio". Un peggioramento si potrebbe avere domani: "A partire da domani pomeriggio ci saranno invece venti di maestrale forti, a 40-50 chilometri orari, con onde alte fino a un metro e mezzo - continua l'esperto - questa sarà la situazione peggiore per i soccorsi, che dovrebbe però attenuarsi dopo qualche ora, già sabato mattina".
10:35 Microcariche per aprire fianco immerso
I sommozzatori del Gos della Marina Militare faranno esplodere quattro microcariche per sfondare i vetri delle cabine della Costa Concordia, naufragata davanti all'Isola del GIglio, che si trovano lungo il muro sommerso della nave a meno 18 metri di profondità. Questo consentirà ai sommozzatori di entrare nella parte sommersa della nave per ispezionare in sicurezza quanto più spazio possibile, anche con l'ausilio di videocamere a fibra ottica nelle zone in cui, per motivi di sicurezza, non è possibile entrare. L'operazione potrà durare tutto il pomeriggio.
10:30 Comandante: "Non mollo, non mollerò"
«Non mollo e non mollerò». E' strettissimo il riserbo della famiglia intorno al comandante Francesco Schettino ai domiciliari nella sua casa di Meta di Sorrento. Ma da ciò che si apprende nel suo ambiente familiare, è la volontà di non mollare quella che in queste ore emerge da Schettino. Le immagini in tv, le ricostruzioni sui giornali, dettagli sempre più negativi. Nonostante questo la famiglia è pronta a far quadrato intorno al comandante. E anche in merito ad un eventuale sbaglio che Schettino abbia potuto commettere, sono tutti pronti a dimostrare che non è così. Schettino, si apprende, vuole dimostrare di «essere un comandante a tutti gli effetti, anche dal punto di vista umano»
10:00 Clini: "Abbiamo in programma lo svuotamento dei serbatoi"
«Abbiamo il programma per iniziare lo svuotamento dei serbatoi che però è condizionato dal recupero che speriamo ancora di persone vive all'interno della nave». E' quanto ha detto il ministro dell'ambiente Corrado Clini intervenendo a Radio Anch'io (Rai Radio 1). Il ministro ha comunque sottolineato che «le operazioni di svuotamento non inizieranno prima che siano completate le altre» e che «comunque siamo pronti a riconsiderare il programma nel caso in cui le condizioni meteo-climatiche cambiassero». «Il programma - ha continuato - che non si dovrebbe completare prima di due settimane dalla data di inizio, prevede lo svuotamento progressivo del serbatoi che sono molti. Ogni serbatoio deve essere approcciato separatamente dall'altro». Ad incidere su modalità e tempi, ha affermato Clini, ci sono comunque le condizioni meteo-climatiche che devono rimanere «almeno tali da non compromettere la posizione attuale». Sono comunque «già attive - ha concluso - tutte le misure per contenere eventuali perdite di carburante o altri liquidi che possono rappresentare un pericolo per l'ambiente»
09:40 Compagnia, al via l'iter per l'indennizzo dei passeggeri
Primi contatti tra Costa Crociere e i passeggeri della Concordia per «determinare gli indennizzi relativi ai disagi sostenuti» a causa del naufragio della scorsa settimana. Lo rivela la stessa compagnia, che conferma il «dialogo con i propri ospiti e con tutte le associazioni che tutelano gli interessi dei consumatori». «Costa Crociere - si legge nella nota diffusa questa mattina dagli uffici genovesi dell'armatore - conferma che sta contattando tutti gli ospiti coinvolti nel triste incidente di Costa Concordia per assicurarsi sull' avvenuto rientro, sul loro stato di salute e per confermare loro il rimborso della crociera e di tutte le spese materiali ad essa collegate». La compagnia ribadisce, inoltre, «il dialogo con i propri ospiti e con tutte le associazioni che tutelano gli interessi dei consumatori, con il supporto delle associazioni di categoria, per determinare gli indennizzi relativi ai disagi sostenuti». L'armatore, che rinnova il «cordoglio» per le vittime e la «vicinanza» ai loro famigliari, intende riaffermare «l' impegno e la cura dedicata costantemente e quotidianamente alla sicurezza», si legge ancora nella nota, nonchè «l'attenzione al rapporto con i propri ospiti, che rappresentano da oltre sessant'anni il suo patrimonio più importante».
08:20 Riprendono le ricerche a bordo della Concordia
Dopo la giornata di stop riprendono le ricerche dei dispersi a bordo della Nave Concordia. I dati registrati dagli strumenti sottomarini hanno infatti consentito di stabilire che allo stato è possibile operare in sicurezza. Gli uomini dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera e della Marina riprenderanno dunque a breve le ricerche sia nella parte sommersa, sia in quella emersa della Concordia.