Il Tirreno

Qualificazioni ai Mondiali

L’Italia crolla nella ripresa: Pio Esposito illude, poi si scatena Haaland. Ora i playoff

di Redazione web

	Il portiere azzurro
Il portiere azzurro

Il ct azzurro Gattuso dopo la sconfitta con la Norvegia: «Chiediamo scusa ai nostri tifosi, ma dobbiamo ripartire dal primo tempo»

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MILANO. L’Italia illude nel primo tempo che chiude in vantaggio grazie al gol di Pio Esposito, ma crolla poi nella ripresa sotto i colpi di Nusa, Haaland (doppietta) e Strand Larsen, uscendo battuta 4-1 a San Siro dalla Norvegia, dopo il 3-0 dell’andata.

Con questo successo la Norvegia chiude al primo posto il gruppo I a punteggio pieno con 24 punti e si qualifica direttamente per il Mondiale del 2026, dopo un’assenza dal 1998, mentre gli azzurri di Gattuso dovranno giocarsi l’ultima possibilità ai playoff per non saltare il terzo Mondiale di fila.

In campo

Gattuso per la sfida cambia formazione rispetto alla vittoria contro la Moldavia, con il rientro dal 1’ della coppia Pio Esposito-Retegui in avanti. In mezzo al campo torna Locatelli con Frattesi e Barella in mezzo al posto di Tonali e Cristante, e Politano a destra. Nella Norvegia c’è solo un cambio con Solbakken che lascia in panchina Bobb per Thorstvedt. Gli scandinavi hanno vinto solo una gara ufficiale, quella dell’andata per 3-0 a Oslo che ha complicato il cammino azzurro verso la qualificazione verso i mondiali di Usa, Canada e Messico 2026.

L’Italia è più motivata e all’8’ arriva la prima chance con il cross da destra di Di Lorenzo, ma Pio Esposito viene anticipato di testa, anche se arriva la conclusione di Dimarco che non trova la porta di Nyland. La pressione azzurra è costante in questo avvio e all’11’ l'Italia passa avanti: Ryerson sbaglia un controllo in area, si avventa sul pallone Dimarco che serve Pio Esposito che in precarie condizioni di stabilità e spalle alla porta si gira benissimo e in caduta batte Nyland per l'1-0. Terzo gol in Nazionale per l’attaccante dell'Inter.

Prima il vantaggio, poi…

La Norvegia appare appannata e al 22’ Dimarco cerca ancora Pio Esposito sul secondo palo, ma il suo assist è poco preciso. Il primo pericolo dei norvegesi arriva al 31’ con Nusa, con il giocatore del Lipsia che raccoglie la respinta di Mancini e prova la conclusione da fuori che finisce alta sopra la traversa. Il pallino del gioco è sempre in mano azzurra e al 36’ Pio Esposito sfiora il raddoppio di testa, sul cross di Dimarco, ma non trova la porta. Al 39’ l’attaccante dell’Inter cade a terra in area dopo un contatto con Ajer, ma per l'arbitro è tutto regolare e il Var conferma.

La ripresa show...della Norvegia

La Norvegia rientra in campo nella ripresa con un altro piglio e al 47’ sfiora il pareggio: Haaland serve Nusa che apre per Sorloth che cerca la conclusione non trovando la porta di Donnarumma. Al 48’ ancora Sorloth protagonista ma questa volta l’attaccante dell’Atlético Madrid si accentra sul sinistro e fa partire una conclusione che non va tanto lontana dall’incrocio. L’Italia arretra e la Norvegia pareggia: al 63’ Nusa evita Di Lorenzo, doppio passo su Politano e sinistro che batte Donnarumma per l’1-1. Al 72’ Nusa vicino al raddoppio ma sulla sua conclusione è pronto Donnarumma. La squadra di Gattuso prova a scuotersi e al 73’ Dimarco con il sinistro al volo impegna Nyland sul primo palo. Poi cross per Pio Esposito che prova a girarla dentro, trovando sempre Nyland.

Al 75’ ancora l’attaccante azzurro pericoloso di testa ma la girata esce di poco. L’Italia che sembrava essersi svegliata, crolla nel finale sotto i colpi di Haaland. Al 78’ sinistro al volo dell’attaccante del City che batte Donnarumma sul servizio di Bobb da sinistra. All’80’ Haaland va ancora a segno: anticipa Mancini sull’assist di Thorsby e mette dentro il pallone del 3-1 con il 16esimo gol in queste qualificazioni mondiali in otto partite.

I cambi e il finale

Il ct azzurro dopo l'ingresso di Cristante, fa entrare anche Zaccagni, Scamacca, Ricci e Buongiorno. Nel finale, all’81’ gli azzurri provano a rendere meno amara la sconfitta ma il sinistro di Politano da fuori area esce di poco a lato. Sembra finita ma sull’ultimo affondo al 93’ la Norvegia cala il poker con il nuovo entrato Strand Larsen che si invola in contropiede, salta Mancini in area e batte Donnarumma per la festa finale norvegese.

Il ct

«Dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi perché il 4-1 è un risultato pesante. È un peccato perché avevamo fatto un primo tempo molto buono, dove siamo stati squadra vera. Nel secondo tempo abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità, ci lecchiamo le ferite. Dobbiamo ripartire dal primo tempo, perché la squadra si è fatta valere. Nella ripresa abbiamo fatto tantissima fatica». Lo ha detto a Rai Sport il Ct della nazionale. «Siamo mancati sulle distanze, nel primo tempo eravamo più compatti. Abbiamo dato campo agli avversari, li abbiamo portati nella nostra area. La partita è cambiata quando nei primi 30 secondi del secondo tempo hanno fatto il primo tiro in porta. Ci siamo impauriti e dobbiamo migliorare su questo aspetto», ha concluso Gattuso.

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