Il Tirreno

L’annuncio

Marco Belinelli si ritira dal basket, il messaggio sui social: «Ci ho messo il cuore, ai più giovani lascio un sogno»


	Marco Belinelli ha annunciato il ritiro dal basket giocato
Marco Belinelli ha annunciato il ritiro dal basket giocato

Il 39enne, capitano e bandiera della Virtus Bologna, ha annunciato ufficialmente l’addio al basket giocato. È stato l’unico italiano della pallacanestro a conquistare il titolo Nba

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È stato il primo e unico italiano della pallacanestro, fino a oggi, a trionfare negli Stati Uniti. Da tempo si parlava di un suo imminente addio al basket giocato. Oggi è arrivata l'ufficialità: Marco Belinelli, 39enne, capitano e bandiera della Virtus Bologna, dove ha cominciato nelle giovanili nel 1997 e dove ha giocato fino all'ultima stagione, ha detto stop. Per lui una carriera incredibile: tre gli scudetti vinti, uno con la Fortitudo e due con la Virtus, ma soprattutto il titolo Nba conquistato con i San Antonio Spurs nel 2014.

Oggi aveva aperto la giornata pubblicando sui social un vero e proprio album di fotografie e ricordi, che somigliava tanto a un anticipo dell'addio, con tanto di didascalia: «Perché non c'è niente di più bello». Poi, nel pomeriggio, è arrivato l'addio ufficiale. «Ci ho messo il cuore. Ogni briciolo di me stesso. Ogni singolo giorno. La pallacanestro mi ha dato tutto... e io ho dato tutto a lei. Non è facile dire addio. Ma è il momento», ha scritto, sempre sui social, Belinelli.

«Porto con me ogni emozione, ogni sacrificio, ogni applauso. Grazie a chi c'è sempre stato. Ai più giovani lascio un sogno. Fate in modo che ne valga la pena», ha aggiunto l'ormai ex stella della pallacanestro azzurra.

Tantissimi i messaggi, sul web, in risposta ai post di "addio" di Belinelli. Fra questi, da segnalare, senza dubbio, quello di Achille Polonara, al momento in Spagna per portare avanti la sua battaglia contro la leucemia mieloide. «Onorato di aver fatto parte del tuo viaggio», ha scritto Polonara, nelle ultime tre stagioni compagno di Belinelli alla Virtus Bologna. Nella carriera del 39enne di San Giovanni in Persiceto è mancato solo l'acuto in Nazionale. «Ci ho messo il cuore. Lui l'ha detto. L'atleta deve essere esaltato per come merita. Ma il cuore è stata la vera differenza. È un italiano che ci ha fatto diventare famosi nel mondo. Obama lo ha citato quando ha ricevuto gli Spurs alla Casa Bianca», ha raccontato, a Sky Sport, il presidente della Federbasket, Gianni Petrucci. Ha fatto tutto per la Nazionale. Per lui ci sarà sempre posto in azzurro. Non è una frase fatta. È una cosa certa questa: lui è un uomo che ha il cuore. Ripeto, ha dato tutto. Per lui tanti applausi e di certo in futuro un ruolo importante. Belinelli è un mito», ha aggiunto Petrucci.

Belli pure i ricordi della Lega Basket. Il primo è quello di Umberto Gandini, presidente della LBA, che ha salutato nel 2021 il ritorno di Belinelli nel campionato italiano, coinciso poi con lo scudetto della Virtus Bologna: «Il suo arrivo ha contribuito a far crescere il valore del nostro campionato, del quale è stato MVP, conquistando il "Dino Meneghin Trophy”, premio consegnatogli poi dallo stesso Meneghin». «Credo che di Marco vadano ammirate e sottolineate non solo le grandi doti tecniche ma anche la perseveranza e la capacità di non mollare mai, di sapersi adattare alle tante e varie situazioni in cui si è trovato negli anni di Nba, raggiungendo risultati che oggi fanno parte della storia», ha affermato, invece, il presidente designato della LBA, Maurizio Gherardini.

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