Hamilton clamoroso dopo il fallimento nelle qualifiche: «Forse Ferrari deve cambiare pilota»
Dura autocritica del pilota inglese dopo l’esclusione nel Q2: «Non so cosa mi manca»
"Perchè Every time, every time? Mi riferivo solo a me stesso". Così Lewis Hamilton ai microfoni di Sky Sport commenta deluso le sue parole nel team radio dopo la clamorosa esclusione nel Q2 del Gran Premio di Ungheria.
"Cosa mi manca? Non lo so, non lo so. Me lo chiedo anche io. Non ho risposte da dare. Forse bisogna cambiare pilota, perchè a quanto pare è possibile portare questa macchina in pole position", ha aggiunto il pilota inglese della Ferrari, riferendosi al risultato del compagno di squadra Charles Leclerc.
L’analisi di Vasseur: «Pole di Leclerc inattesa. Hamilton? Questione di centesimi»
«E' stata sicuramente la pole position più difficile. Abbiamo sofferto per tutta la stagione e nel Q2 abbiamo rischiato di avere tutte e due le macchine fuori. Charles è riuscito a mettere le gomme nella giusta finestra del giro di preparazione. È una questione di dettagli. Il modo in cui gestisci il giro di lancio è fondamentale per le gomme. Ci è andata bene, siamo tutti al limite con le gomme. Ci sono stati tanti alti e bassi nelle prime due sessioni, poi tutto è tornato sotto controllo. Dobbiamo capire, però, il motivo di questi alti e bassi». Lo ha detto il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, ai microfoni di Sky Sport al termine qualifiche del Gran Premio di Ungheria. «Hamilton? È una questione di centesimi. Non si conoscono le condizioni della pista, ci sono tante incognite. La finestra in cui infilarsi è molto ristretta. Per lui è frustrante, gli è mancato un giro nel Q2. Dobbiamo imparare da queste situazioni, non possiamo sederci sugli allori. Concentriamo su noi stessi e cerchiamo di fare una bella strategia nella gestione delle gomme», spiega il dirigente francese.